Massironi: "Fianco a fianco, ma invisibili"

L’attrice venerdì e sabato al teatro Celebrazioni con Maria Amelia Monti: "Una commedia surreale tra presenza fisica e virtuale"

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di Claudio Cumani

Non dice niente. O meglio non può, per contratto, dire niente della terza edizione di ‘Lol’, il programma di Prime Video che costringe i big della risata a non ridere delle battute altrui. Pena l’eliminazione. Marina Massironi, una delle protagoniste della trasmissione condotta da Fedez e Frank Matano e in onda ad inizio 2023 (data non ancora annunciata), sarà per l’occasione affiancata da un manipolo agguerrito di colleghi, tra cui il nostro conterraneo Paolo Cevoli. "E’ un’evoluzione di quella che è ed è stata la comicità televisiva", si limita a dire. In attesa di salire di nuovo alla ribalta del piccolo schermo (lei che in curriculum ha programmi storici come ‘Mai dire gol’ e ‘L’ottavo nano’), Massironi sta raccogliendo in teatro lusinghieri consensi in una commedia divertente ma anche surreale che la vede a fianco di Maria Amelia Monti. ‘Il marito invisibile’, scritta da Edoardo Erba che ne firma anche la regia, è in cartellone al Celebrazioni venerdì e sabato e rappresenta il primo spettacolo teatrale in forma di videocall. Le due attrici recitano in scena, davanti a un computer, senza mai guardarsi mentre le loro immagini vengono trasmesse in due grandi schermi posti sopra al palco: lì si scopre che una si trova in camera da letto e l’altra in cucina. In tutto cinque videocall per raccontare e raccontarsi. Insomma la realtà virtuale supera la realtà ordinaria.

Signora Massironi, lo spettacolo è in qualche modo frutto del lockdow?

"In realtà qui non si parla di pandemia ma si riflette su come si stanno modificando le relazioni fra le persone. Di come cioé noi deleghiamo al virtuale molti momenti della nostra vita. Il pubblico ci vede reali sul palco ma virtuali sul maxi-schermo. Io sono Lorella, una donna fragile con tormentati trascorsi sentimentali; Maria Amelia è Fiamma, un’amica di sani principi. Tutto comincia quando il mio personaggio racconta di essersi sposata con un uomo invisibile: non lo si vede ma lo si sente".

Una metafora della nostra quotidianità?

"Una corda surreale per affrontare il tema della scomparsa della nostra vita di relazione. Si è impercettibili in tanti modi e la stessa Fiamma lo comprende rendendosi conto che suo marito, in carne e ossa, è molto più invisibile del mio ’invisibile’. Poi la vicenda evolve verso un finale a sorpresa che non si può svelare".

A proposito di tv, come è mutata la comicità in questi anni?

"Non so se sia cambiata, di certo è sempre stata variegata. C’è chi si affida come me alla situazione, chi cerca la battuta e chi improvvisa. Il pubblico, in un periodo difficile come questo, ha sempre più voglia di ridere".

E’ ancora doppiatrice di cartoni animati?

"Purtroppo adesso lo faccio raramente, a causa degli impegni teatrali. Quella del doppiaggio resta comunque una bella scuola e, in particolare, i cartoni lasciano una grande e divertente libertà".

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