Si percorre a piedi e da ora anche in bicicletta l’itinerario naturale e spirituale Via Mater Dei che collega in circuito nove santuari e luoghi di spiritualità dell’Appennino bolognese. L’iniziativa, in collaborazione con la Chiesa di Bologna l’hanno presa i gruppi ciclistici Nuovo Parco dei ciliegi di Zola e il Biciclub Monte San Pietro, non nuovi a ciclopellegrinaggi con partenza e ritorno dalla valle del Lavino.
Il circuito verrà presentato e benedetto dal cardinal Zuppi domattina a Villa Pallavicini. Non a caso nel mese mariano: otto santuari sono dedicati alla Madonna e il nono è la chiesa di Casaglia di Monte Sole. Sport, salute del corpo e dell’anima, riscoperta del territorio e delle bellezze naturali e artistiche del nostro Appennino sono gli obiettivi di queste pedalate non agonistiche con lunghezze e alternative di percorso. Il raggiungimento di ogni meta, anche ripetuto e senza percorso predefinito, permette di conseguire un punteggio che si può registrare. "Di mestiere facevo l’informatico, ho la passione della bici che condivido col gruppo del Parco dei ciliegi e poi sono devoto alla Madonna – racconta l’accolito Guido Franchini –. L’idea ci è venuta nel periodo del lockdown, quando si pedalava solo in casa sui rulli...". Suo il sito http:circuitosantuariappenninobolognese.weebly.com che contiene anche il regolamento a premi indetto con la Petroniana Viaggi. I punti si acquisiscono visitando il santuario Madonna di San Luca, il santuario Madonna di Passo Brasa, dell’Acero, del Faggio, di Calvigi, del Ponte, di Boccadirio, di Montovolo e la chiesa di Santa Maria Assunta di Casaglia a Monte Sole.
"Sono stato contattato, in piena pandemia, da queste società ciclistiche – dice don Massimo Vacchetti, responsabile ufficio sport della diocesi – che mi hanno sottoposto un progetto che ho trovato molto corrispondente al lavoro svolto lo scorso anno per il lancio e la promozione della Via Mater Dei. Inaugurare questo Circuito alla fine del mese di maggio mi sembra un modo straordinario per dare un segno di risveglio e affidare alla Madonna questo circuito". "Con Guido abbiamo condiviso la necessità di tanti ciclisti di colmare il vuoto lasciato dal rinvio di tutte le manifestazioni ciclistiche e di riavviare i contatti tra i tanti che fanno della bici anche un mezzo di relazione con il prossimo", aggiunge Giampiero Mazzetti del Biciclub Monte San Pietro.
Gabriele Mignardi
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