Materna senza acqua potabile da aprile

Prorogata dal sindaco l’ordinanza di divieto di utilizzo. Le analisi effettuate da ditte specializzate e dall’Ausl non spiegano l’inquinamento

Materna senza acqua potabile da aprile

Materna senza acqua potabile da aprile

L’acqua della nuova scuola dell’infanzia della Berzantina, una frazione di Castel di Casio, continua a non essere potabile. Dopo la pausa estiva, nonostante le diverse ricerche e tentativi non è stato possibile ovviare al problema che lo scorso aprile ha costretto il sindaco castellano Marco Aldrovandi a vietare all’interno dell’istituto l’utilizzo dell’acqua per scopi alimentari. Nell’ultimo consiglio comunale alcuni consiglieri dell’opposizione, per la precisione Patrizia Ferrari, Bernardoni Alessio, Lorenzo Tamarri e Alfio Indelicato, hanno presentato una interrogazione per capire quanto ancora sarebbe durata questa situazione.

"Il primo cittadino – spiegano i consiglieri - ci ha risposto in modo sommario, riferendo che l’Amministrazione ha chiesto di effettuare ad una ditta specializzata il controllo dell’impianto idrico con tubature in polipropilene, ripetuti lavaggi ed immissione di una sostanza igienizzante. Ha poi riferito, stante la presenza accertata di nichel, piombo e ferro, che in tubature di questo materiale non sono comprensibili le tracce di questi metalli e di aver domandato alla Ausl esami ripetuti delle acque, senza però ottenere soddisfazione".

In realtà Aldrovandi sta seguendo i protocolli previsti in queste situazione, ma non essendo possibile spiegare come mai l’acqua risulti inquinata non può fare altro che tenere viva l’ordinanza in attesa di capire e di risolvere questo problema.

"Siccome questa situazione può essere motivo di preoccupazione per le famiglie – concludono i consiglieri di opposizione – chiediamo che le famiglie siano informate in modo capillare per evitare disagi e disguidi dato che i genitori devono quotidianamente fornire i loro figli dell’acqua potabile".

Essendo situata nella frazione della Berzantina questa scuola dell’infanzia fa parte dell’istituto comprensivo di Porretta Terme. I lavori per la costruzione di questo nuovo edificio sono iniziati nel 2019 e si sono conclusi nel 2021. Il costo di realizzazione dell’opera è stato di di 3 milioni e 250 mila euro dei quali 2 milioni sono arrivati da contributi finanziati dallo Stato, mentre la quota restante è arrivata dalle casse del comune di Castel di Casio. Posto su due piani, al primo è presente il refettorio per i bambini mentre al secondo si svolgono le attività didattiche dei circa 60 alunni, il nuovo istituto è stato costruito nel pieno rispetto delle norme antisismiche, inoltre, è dotato di un impianto di efficientamento energetico.

Massimo Selleri