Matilda De Angelis, Ursula e la Bologna che sogna il David di Donatello

Da Diritti a Pupi Avati, passando per l’incredibile storia dell’ingegner Rosa: tante nomination mentre le sale sono ancora chiuse

Matilda De Angelis ed Elio Germano in una scena de 'L’isola delle rose'

Matilda De Angelis ed Elio Germano in una scena de 'L’isola delle rose'

Bologna, 28 marzo 2021 - Ieri, giornata del Teatro, i palcoscenici (e le sale cinematografiche) ancora dormienti hanno avuto ben poco da festeggiare. Sentire, però, i motori cinematografici scaldarsi con le cinquine degli Oscar italiani per i quali c’è già una data, l’11 maggio, ha confortato il cuore del mondo artistico. Anche nella nostra città. Asso piglia nomination 'Volevo nascondermi' di Giorgio Diritti guida la lista della Bologna cinematografica che a più titoli entra nelle shortlist del David di Donatello. I protagonisti nelle varie categorie incrociano le dita, ma è già noto che le 15 candidature guadagnate dal film su Antonio Ligabue (è il lavoro più nominato) sono sinonimo di pregio a tutto tondo, soprattutto per le voci "miglior film", "regia", "sceneggiatura originale", "produzione" e "fotografia".

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Anche l’attore Elio Germano corre per la statuetta degli Oscar italiani nei panni del pittore e tra i cinque nomi dei costumisti in lizza figura Ursula Patzak, bolognese da una vita sebbene di radici tedesche. Con i David, la ‘costume designer’ che lavorò anche con Leo De Berardinis, ha un certo feeling, avendone già vinti tre e quello per Volevo Nascondermi sarebbe un lusinghiero quarto traguardo.

Ursula Patzak
Ursula Patzak

I riconoscimenti per L’incredibile storia dell’Isola delle Rose di Sydney Sibilia (candidato "David Giovani" coi suoi 39 anni), storia della piattaforma artificiale creata dall’ingegnere bolognese Giorgio Rosa al largo delle acque riminesi che diventa micronazione il 1º maggio 1968 e viene demolita nel febbraio del 1969, sono tanti: spicca, sotto le Torri, la "migliore attrice non protagonista" Matilda De Angelis, bolognese super-internazionale classe 1995, che conferma il suo momento d’oro.

 Matilda De Angelis: voto 7.
Matilda De Angelis: voto 7.

Vista di recente dal palco di Sanremo, dopo il successo di The Undoing, in questi giorni l’abbiamo ritrovata anche nella serie Leonardo. Il film di Sibilia, con le sue molte scene girate in città, ha ricevuto nomination anche per il migliore attore non protagonista (Fabrizio Bentivoglio) e ci sono possibili statuette per scenografi, costumista, truccatore, compositore, montatore, suono e effetti visivi. Infine in corsa per la miglior sceneggiatura non originale ci sono Pupi Avati e Tommaso Avati con Lei mi parla ancora. Prevista per l’11 maggio, in diretta su Raiuno con la conduzione di Carlo Conti, la serata di premiazione dei David di Donatello sarà una festa del cinema un po’ speciale, visto che tra le cinquine sono entrati anche film che non sono passati per le sale.  

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