Matis Bologna verso il trasloco dopo schiamazzi e caos

La presidente del Borgo-Reno Gaggioli: "La proprietà è d’accordo". S’ipotizza la zona del Centro Borgo. E il Comune pensa agli street tutor

L’interno della discoteca Matis

L’interno della discoteca Matis

Bologna, 6 aprile 2022 - Il Matis cambierà casa. La discoteca di Casteldebole nel mirino dei residenti per gli schiamazzi dei ballerini nottambuli, i parcheggi selvaggi, i rifiuti del popolo della notte potrebbe traslocare. Lo conferma la presidente del quartiere Borgo Panigale-Reno, Elena Gaggioli, a seguito dell’incontro (molto acceso) di lunedì con circa 150 cittadini, alla presenza di Matilde Madrid, capo di gabinetto di Palazzo d’Accursio con delega alla Sicurezza e alla vicesindaca Emily Clancy.

"Ho parlato con la proprietà che è favorevole a cercare una collocazione alternativa, sempre rimanendo nel quartiere, ma in una zona meno densamente abitata". Obiettivo: non fermare le danze, ma spostarle. Ancora non si sa quale sia l’area prescelta, né i tempi (c’è chi dice che potrebbero volerci sei mesi, chi un anno e mezzo, chissà), ma l’ipotesi più papabile potrebbe essere la zona del Centro Borgo, tra via De Gasperi e Togliatti. Nel frattempo, però, quale risposte dare ai residenti?

Madrid sta pensando ad alcune soluzioni, illustrate l’altra sera all’incontro nato dalle mail di sette cittadini all’iniziativa ’dillo al sindaco’, nell’ambito della settimana di Lepore e della giunta al Borgo-Reno. In primis, l’idea è puntare sugli street tutor che "stanno dando buoni risultati in centro storico" nelle zone della movida. "Proporremo alla proprietà del Matis d’investire su queste figure" che potrebbero lavorare nelle vie attigue al locale dove abitano i residenti, è l’idea della delegata alla Sicurezza. Ma non solo. "Tra i problemi segnalati c’è stato anche quello dei rifiuti, dalle cartacce alle bottiglie. Un’ipotesi potrebbe essere ottimizzare la raccolta di Hera, posticipandola dal venerdì alla domenica", dice Madrid.

Del resto, il clou delle serate è proprio nei weekend, quindi già raccogliere l’immondizia alla fine del fine settimana potrebbe risolvere diversi problemi.

Altra nota (molto) dolente sono i parcheggi. Nei giorni di apertura della discoteca, tra traffico e auto, spesso è difficile per i residenti anche rientrare a casa. Da qui, Madrid ha fatto sapere che verranno previsti a breve "turni di controllo della polizia locale". Morale: per gli amanti della sosta selvaggia, sono in arrivo multe. "Il nostro obiettivo è essere più presenti, perché vogliamo far capire ai cittadini che non sono stati abbandonati. Noi ci siamo", è la promessa di Madrid.

Intanto, anche da destra, c’è una certa soddisfazione. Matteo Di Benedetto, consigliere della Lega, da tempo segue la vicenda della discoteca di Casteldebole: "Ho parlato con la proprietà del Matis e ho trovato persone che hanno riconosciuto le oggettive problematiche e si sono rese disponibili per ragionare su soluzioni a breve e lungo termine. Abbiamo creato un ponte con la presidente di quartiere Gaggioli, che ha dimostrato la reale volontà di impegnarsi su questo tema. È un lavoro di mediazione e dialogo tra tutte le parti che, ci tengo a dirlo, non è mai stato fatto prima e che va avanti da mesi. Penso potrebbe costituire un esempio virtuoso al servizio della comunità".

 

 

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