Mattarella in città per Ustica e il 2 agosto

Il 30 luglio visita del presidente della Repubblica: commemorerà i quarant’anni delle stragi che hanno coinvolto le Due Torri.

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di Andrea Zanchi

Che non potesse essere un 2 agosto come gli altri, quello di quest’anno, lo si era già capito da tante piccole e grandi cose avvenute nel corso degli ultimi mesi: la condanna di Gilberto Cavallini all’ergastolo, lo scorso 9 gennaio, per concorso nella strage; la chiusura dell’inchiesta sui mandanti, con la richiesta di rinvio a giudizio di Paolo Bellini, ex componente della formazione di estrema destra Avanguardia Nazionale, e di altri tre indagati; lo stravolgimento della tradizionale cerimonia che ogni anno permette alla città di ricordare la strage più sanguinosa e dolorosa del dopoguerra (niente corteo dal Nettuno fino alla stazione, ma cerimonia ‘statica’ in piazza Maggiore).

Ieri, a rendere ancora più speciale questo appuntamento, è arrivata la notizia che, giovedì 30 luglio, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà sotto le Due Torri per incontrare le associazioni dei parenti e dei familiari delle vittime delle stragi di Ustica e del 2 agosto. Mattarella parteciperà anche a una messa in suffragio delle vittime, officiata dal cardinale Matteo Maria Zuppi, e si recherà al Museo per la Memoria di Ustica e alla lapide che, nella sala d’aspetto della stazione ferroviaria, ricorda le vittime della strage.

Una visita, quella del capo dello Stato, che tiene insieme in un ideale filo rosso della memoria le due stragi che più hanno colpito nel profondo il Paese e, con esso, Bologna. Due stragi di cui quest’anno ricorre il 40° anniversario: ricorrenza segnata, anche a tanto tempo di distanza da quegli eventi, dalla ricerca di verità su molti elementi ancora oscuri.

"Ringrazio il Presidente della Repubblica a nome di tutta la città: la sua presenza a Bologna è significativa e importante per la comunità che ho il privilegio di rappresentare – ha detto il sindaco Merola, che già qualche mese fa aveva espresso la speranza di poter accogliere Mattarella in città –. Il 27 giugno e il 2 agosto del 1980 sono due momenti che la nostra comunità non dimentica: l’incontro con il Presidente della Repubblica sarà un abbraccio forte che lenisce queste profonde ferite".

"Voglio ringraziare sentitamente il presidente Mattarella che ha voluto nell’occasione del 40° anniversario mostrare il suo attaccamento alla città di Bologna e la sua partecipazione alle vicende tragiche che l’hanno sconvolta" ha aggiunto Daria Bonfietti, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della strage di Ustica.

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