Piantedosi, 54 anni, campano di nascita, ma bolognese d’adozione, è stato fino a oggi vice direttore generale della Pubblica sicurezza per l’attività di coordinamento e di pianificazione. Fu Annamaria Cancellieri a volerlo in questo incarico. E il collegamento tra i due non è certamente casuale: Piantedosi è stato a Bologna per oltre vent'anni: dal 14 aprile 2010 al 14 maggio 2011 è stato Sub commissario al Comune di Bologna, proprio con la Cancellieri, con deleghe alla sicurezza urbana, agli affari istituzionali ed agli enti e società partecipate.
Inoltre, è stato anche per oltre un decennio docente di materie giuridiche all’Alma Mater e autore di diverse pubblicazioni scientifiche, per 8 anni è stato il capo di Gabinetto della Prefettura per poi diventare viceprefetto vicario. Ma non basta: a Bologna si è spostato e qui sono nate le sue due figlie e qui torna spesso magari anche solo per una corsa in bici in Val di Zena, o per parlare ai convegni o per le docenze all’Università.
A Bologna, quinidi, lo lega "un affetto particolare e sono profondamente grato al ministro Minniti" per l'incarico ricevuto di assumere le redini della Prefettura, dice Piantedosi. "Il mio affetto per questa città credo sia noto a tutti: è una sede importante, grande, anche complessa, ma se ci si arriva si deve essere grati", aggiunge il prossimo prefetto. Conosce bene la città, "ma - assicura - per parlare dei vari temi e dei problemi che ci sono, aspetto di parlarne con chi ci sta lavorando ora. Ma, ripeto, non vedo l'ora".
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