Spese pazze in Regione, Matteo Richetti in Procura: "Ho chiarito tutto"

Era stato lo stesso Richetti, una volta saputo di essere sotto indagine, a chiedere ai Pm di essere ascoltato. Il suo legale: "Chiederemo l'archiviazione" FOTO Il deputato Pd in Procura

Matteo Richetti al suo arrivo in Procura accompagnato dall'avvocato (foto Ansa)

Matteo Richetti al suo arrivo in Procura accompagnato dall'avvocato (foto Ansa)

Bologna, 12 settembre 2014 - Il deputato del Pd Matteo Richetti è stato ascoltato questa mattina in Procura a Bologna, che ha aperto una indagine, con l'accusa di peculato, per le spese sostenute da diversi consiglieri regionali, anche esponenti democratici. "Ho chiarito tutto", ha detto Richetti uscendo dalla Procura. "Nei prossimi giorni presenteremo la richiesta di archiviazione", ha annunciato il suo legale, Gino Bottiglioni.

"Ho chiesto ai magistrati di essere ascoltato - ha detto ancora Richetti, che nei giorni scorsi si è ritirato dalla corsa alle primarie del Pd per la successione di Vasco Errani -. Un confronto che mi ha consentito di chiarire le contestazioni mosse". Per l'ex presidente dell'assemblea legislativa quello dei magistrati è stato un "lavoro scrupoloso, puntuale e rispettoso".

"Ho potuto anche chiarire - ha aggiunto - che i 5.500 euro che mi vengono contestati sulle due annualità 2010-2011 sono asseribili ad attività politiche ed istituzionali". Per Richetti "oggi era una giornata importante perché questo chiarimento mi auguro possa aiutare il prosieguo" delle indagini.

"Valuteremo gli elementi raccolti alla base di quello che abbiamo dichiarato oggi - ha spiegato ancora l'avvocato Gino Bottiglioni -. Poi nei prossimi giorni presenteremo la richiesta di archiviazione". Nei giorni scorsi anche Stefano Bonaccini, segretario regionale del Pd ed ex rappresentante degli enti locali nella segreteria nazionale di Renzi, è stato ascoltato dai magistrati. A suo carico, infatti, sono state contestate spese per circa 4mila euro quando sedeva nei banchi dell'assemblea legislativa. A differenza di Richetti, Bonaccini non si è ritirato dalle primarie e risulta tuttora in corsa.

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