ALICE PAVAROTTI
Cronaca

Matterello d'Oro, a Bologna vince la tradizione

La storica sfida per sfogline e sfoglini torna dopo 11 anni. Ascom devolve all’Antoniano il valore simbolico delle iscrizioni

Bologna, 2 febbraio 2025 –  A Bologna, tirare la sfoglia è un gesto antico, tramandato di generazione in generazione. Un simbolo di storia, cultura e tradizione, che torna a essere protagonista. Dopo undici anni di pausa, si è svolta oggi all’Antoniano la storica manifestazione “Il Matterello d’oro”, dove sfoglini e sfogline si sono sfidati a colpi di matterello per aggiudicarsi il titolo di miglior sfoglia tirata a regola d’arte.

Le vincitrici del Matterello d'Oro, Erika Soverini (amatori) e Maria Cristina Valmori (professionisti), assieme ai giurati
Le vincitrici del Matterello d'Oro, Erika Soverini (amatori) e Maria Cristina Valmori (professionisti), assieme ai giurati

L’evento, dedicato al fondatore, cavalier Ivo Galletti, è stato organizzato da Confcommercio Ascom con il supporto di Emil Banca e con QN - il Resto del Carlino come media partner, e ha unito competizione, convivialità e solidarietà.

“La sfoglia preparata durante la manifestazione sarà destinata alla mensa dei poveri, inoltre, Confcommercio farà una donazione: abbiamo simbolicamente valorizzato le iscrizioni, che erano gratuite, e l’importo sarà devoluto all’Antoniano, che ogni giorno si prende cura di chi ha bisogno con passione” ha dichiarato Giancarlo Tonelli, direttore generale di Confcommercio Ascom Bologna.

Una piccola partecipante del Matterello d'Oro seduta sulla sfoglia appena stesa
Una piccola partecipante del Matterello d'Oro seduta sulla sfoglia appena stesa

Fra’ Giampaolo Cavalli, direttore dell’Antoniano, si dichiara orgoglioso e riconoscente del ritorno dell'iniziativa: "Una storia che ha avuto un lungo percorso grazie al cavalier Galletti, ai frati e all'Antoniano stesso, che riprende vita dopo anni difficili. È bello che questa iniziativa, che ha come protagonista un prodotto tipicamente bolognese, continui a vivere legata a un luogo caratterizzato dalla solidarietà e dalla cura delle persone fragili, oltre che dall'arte e dallo Zecchino d’Oro

I partecipanti sono stati suddivisi in due categorie, amatori e professionisti. La giuria, composta dai membri del comitato esecutivo del premio, ha valutato le sfoglie attribuendo un punteggio da uno a dieci, in base a criteri di omogeneità, superficie, spessore e tempo impiegato.

Tra i giurati anche Giancarlo Roversi, tra i fondatori del Matterello d’Oro, che ha raccontato: “Nel 1991, insieme ad altri colleghi giornalisti, abbiamo creato il Matterello d’Oro con l’obiettivo di salvaguardare un elemento così importante della gastronomia bolognese. È una delle manifestazioni più autentiche della nostra cucina”.

Al termine della competizione, tutti i partecipanti hanno ricevuto un attestato, mentre i primi classificati di ogni categoria sono stati premiati con una targa Confcommercio Ascom e hanno vinto una giornata all’Antoniano, vivendo un’esperienza in cucina con famiglie in difficoltà.

Da sinistra, Maria Cristina Valmori e Erica Soverini, le migliori sfogline secondo la giuria
Da sinistra, Maria Cristina Valmori e Erica Soverini, le migliori sfogline secondo la giuria

Per i professionisti, anche l’opportunità di un approfondimento nei laboratori di pasta sfoglia.

Previsti anche premi personalizzati: Erika Soverini, vincitrice tra gli amatori, potrà partecipare a un corso da sfoglina all’Ascom Bologna. Maria Cristina Valmori, campionessa dei professionisti, ha vinto una cena per due al ristorante “Via con Me”.

La giornata si è conclusa con la premiazione ufficiale, celebrando non solo il talento dei vincitori, ma anche l’importanza della tradizione. “Da qui si riparte. Per i prossimi anni ci piacerebbe che tornasse a essere un appuntamento fisso”, ha concluso Tonelli.