
Bologna, 21 novembre 2023 – Mattia Santori, delegato metropolitano del sindaco Matteo Lepore per il turismo e per il coordinamento della Destinazione turistica metropolitana: cosa ne pensa delle parole di Daniele Ravaglia, presidente della neonata Fondazione Bologna Welcome, sull’allarme introiti con la Torre degli Asinelli chiusa?
"Beh, nel momento in cui abbiamo creato la Fondazione, e quindi si è iniziato a lavorare, non potevamo sapere della crisi della Garisenda. Che ha delle ripercussioni sulla torre degli Asinelli, ma non è che si manda a mucchio il lavoro di quasi due anni perché c’è una variabilità".
Quindi cosa succede ora?
"Abbiamo passato il Covid, abbiamo passato l’alluvione e ora c’è il tema della Garisenda con i cantieri che si porterà dietro. Il turismo da sempre è un settore volatile e quindi ovviamente noi siamo pronti anche a rispondere a quest’ennesima emergenza, sperando che la chiusura sia il più breve possibile".
Ravaglia teme per un introito ’sicuro’ di un milione e mezzo di euro in un anno dalle biglietterie, visto il grande successo che sta avendo da anni la ‘scalata’ all’Asinelli.
"Lo stesso Ravaglia, nel lanciare il suo allarme, dice che non sa quanto durerà la chiusura. Noi però sappiamo che abbiamo la Torre dell’Orologio e abbiamo altri attrattori, per cui dovremo fare in modo che gli altri attrattori lavorino al meglio. Come Bologna Welcome ha sempre fatto".
Il presidente ha anche ragionato sull’inserimento sotto l’ala di Bologna Welcome di nuovi beni da gestire, per compensare le perdite dell’Asinelli. C’è questa soluzione possibile?
"Se la chiusura si dovesse effettivamente prolungare, è un tema che sicuramente si potrebbe prendere in considerazione".
Prolungare oltre i sei mesi?
"Se dovesse essere una chiusura di quasi un anno, o di più anni, chiaramente questo è un tema che apre nuovi scenari. Ma al momento io quest’emergenza non la vedo, sapendo che Bologna Welcome ha fatto frutturare sempre tutti gli attrattori che ha, anche più di quello che valevano"
Ravaglia fa anche l’esempio della revisione dell’affitto.
"Servono però dati consolidati, a oggi è troppo presto per parlarne".
Ma ipotesi concrete di nuovi attrattori ce ne sono?
"Bisognerà vedere quanto la Torre dell’Orologio cuberà di più rispetto a prima. Perché prima la Torre dell’Orologio era un piano B, adesso è diventata un piano A. Con ‘l’Orologio’ tu ha sicuramente un recupero, perché l’Asinelli non è come il Colosseo che non ha eguali: la vista che hai da lassù ce l’hai anche dalla Torre dell’Orologio e gli uffici rimanderanno a un’altra soluzione".
Insomma, con la chiusura dell’Asinelli si potrà parlare di un rafforzamento turistico per la Torre dell’Orologio?
"Fortunatamente abbiamo due Torri con due splendide visuali, in base al mancato introito si farà una verifica. Però, come detto, servono dati consolidati".
Infine la polemica sul Forum Baveno del 24 e 25 novembre, il maxi evento turistico promosso dal ministro Santanché. Conferma che non ci andrà?
"Tutti gli operatori turistici con cui ho parlato se la ridono sotto i baffi e nessuno andrà a questo forum. Per favore dite alla Santanché di vergognarsi. Tutto abbastanza grottesco, una vicenda che serve a capire la qualità di un ministero. Intanto il titolo dell’evento: ‘Meraviglia. Gli open’. Cos’è un torneo di tennis? Santanché parla per ben tre volte per almeno mezz’ora, in apertura, nel panel centrale e in conclusione. E ci sono solo ministri italiani, lo giuro. I conduttori, poi, sono Nicola Porro e Paolo Del Debbio, cosa che già fa ridere di per sè: per di più non indicati come giornalisti, ma come conduttori di trasmissioni di Rete Quattro. No, non ci andrò".
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