ALICE PAVAROTTI
Cronaca

Maturità, sorpresa Pasolini: "È andata: che emozione"

Gli studenti dei licei Righi e Minghetti divisi tra soddisfazione e nostalgia "Felici di finire un percorso". Ma c’è già chi rimpiange i compagni di banco .

Gli studenti dei licei Righi e Minghetti divisi tra soddisfazione e nostalgia "Felici di finire un percorso". Ma c’è già chi rimpiange i compagni di banco .

Gli studenti dei licei Righi e Minghetti divisi tra soddisfazione e nostalgia "Felici di finire un percorso". Ma c’è già chi rimpiange i compagni di banco .

"Maturità, t’avessi preso prima". È il desiderio – racchiuso nei celebri versi di Antonello Venditti in Notte prima degli esami – che accompagna tanti studenti nel giorno più atteso e temuto dell’anno. Il grande momento è arrivato ieri per quasi ottomila ragazzi a Bologna (7.656) e oltre 35mila in tutta l’Emilia-Romagna (35.882), con la prima prova dell’Esame di Stato: il tema di italiano.

Sette le tracce proposte, divise in tre tipologie: analisi del testo (tipologia A), testi argomentativi (B) e temi di attualità (C). Per la prima, i candidati si sono trovati davanti a brani di Pier Paolo Pasolini e Giuseppe Tomasi di Lampedusa. La seconda offriva spunti firmati da Piers Brendon, Riccardo Maccioni e Telmo Pievani, rispettivamente sugli anni Trenta, sul rispetto – parola dell’anno per Treccani – e sul ruolo dell’essere umano nell’epoca dell’Antropocene. Per l’attualità, un messaggio di Paolo Borsellino ai giovani e una riflessione di Anna Meldolesi e Chiara Lalli sul potere dell’indignazione nei social. Alle 7:30, un’ora prima dell’inizio, fuori dai licei c’era già la fila: tra chi si chiedeva quale autore sarebbe uscito e chi condivideva ansie e speranze. "Spero in un tema sull’intelligenza artificiale o sul rapporto uomo-macchina", dice Elettra Pettinari. "Se uscisse Svevo sceglierei la traccia A, altrimenti punto su un argomentativo" aggiunge Ludovica Maria Accardi. Entrambe studentesse del liceo Minghetti.

A prova finita, abbiamo raccolto le prime impressioni di alcuni studenti: al liceo scientifico Righi, molti sono rimasti sorpresi dalla traccia su Pasolini, autore non sempre approfondito in classe. "È uscito Pasolini, ma noi non l’abbiamo mai fatto" racconta Giorgia Gavioli.

Beatrice Nanetti conferma: "Alla fine l’ho scelto, ma non me lo aspettavo". "Sono state tracce difficili, soprattutto Pasolini," commenta Matteo Seritti.

"Avrei preferito Montale, ma l’importante è che sia andata", aggiunge Filippo Gavina.

Francesco Bovina invece avrebbe voluto un tema sull’intelligenza artificiale o un autore come D’Annunzio. C’è anche chi si è dichiarato molto soddisfatto "Ho scelto il tema sul rispetto, un argomento che oggi si tratta troppo poco", spiega Leopoldo Stinca.

Concordano Sofia Carmina e Veronica Marinetto: "I temi erano affrontabili, e gli spunti semplici da sviluppare con le nostre idee".

Archiviata la prima prova, oggi tocca alla seconda, quella d’indirizzo. Poi sarà il turno dell’orale, l’ultimo step di un percorso durato cinque anni. E se c’è chi non vede l’ora di finire, come Sara Degli Esposti, che afferma "sono molto felice, questi sono gli ultimi passi", già qualcuno prova nostalgia: "Mi mancherà tutto, stare sui banchi, la paura delle interrogazioni, e soprattutto i miei compagni," confessa Marcello Monetti.

Nunzio Cimmarosa conclude: "Provo emozione, ma anche tristezza: tra poco finirà tutto"