Morto Maurizio Lazzarini, addio al preside del Fermi

Si è spento a 59 anni a causa di una malattia che quest'anno, per la prima volta, gli aveva impedito di partecipare agli esami di maturità

Maurizio Lazzarini (FotoSchicchi)

Maurizio Lazzarini (FotoSchicchi)

Bologna, 28 agosto 2018 - Non potrà più vegliare sui suoi amati studenti Maurizio Lazzarini, il dirigente scolastico del liceo scientifico 'Enrico Fermi' che, dopo alcuni di mesi di sofferenza, è scomparso nelle scorse ore.

Nato a Crevalcore nel 1959 e con una vita di insegnamento alle spalle, lo ricorda con un commosso messaggio, dopo che lo sgomento per la notizia si è sparso tra i suoi studenti ed ex studenti, il sito della scuola dove prestava la sua preziosa opera.

"La comunità del Fermi con immenso dolore comunica la scomparsa della sua guida esemplare, il Dirigente Scolastico dott. Maurizio Lazzarini - recitano le poche righe di addio -. Resterà vivo sempre il suo esempio di servizio allo Stato attraverso il dono incondizionato di sè ai ragazzi e a tutti noi".

Appresa la notizia, il consigliere metropolitano con delega alla Scuola Daniele Ruscigno ha scelto di manifestare attraverso una nota tutto il proprio dolore per la scomparsa di un uomo e di un professionista che "fino all’ultimo ha voluto dare tutto se stesso per la sua comunità scolastica, portando avanti principi di straordinaria importanza ed esempio per tutta la collettività, come il rispetto e l’unità nella solidarietà".

"Proprio recentemente - prosegue Ruscigno -, insieme abbiamo fatto un lungo giro al Fermi, ragionando sul suo futuro potenziamento per garantire quella qualità didattica di cui sempre è andato orgoglioso. Esprimo sentito cordoglio e vicinanza ai famigliari e a tutta la comunità della scuola. Ora a tutti noi spetta il duro compito di portare avanti quei principi nel vivo ricordo del suo lavoro".

"Oggi Bologna ha perso un grande uomo di scuola, stimato dai colleghi e amatissimo dai suoi ragazzi, un vero educatore al servizio delle nuove generazioni", è stato invece il messaggio con il quale lo hanno voluto ricordare la Vicesindaco Marilena Pillati e il presidente dell'Istituzione Educazione e Scuola, Paolo Marcheselli. "Proprio per le sue capacità professionali, comunicative e di ascolto, ma anche per la sua grande umanità, i colleghi lo hanno voluto presidente di Asa.BO l'associazione dei dirigenti scolastici di Bologna. Di lui, infine, vogliamo ricordare anche l'impegno da sempre profuso per la promozione della lettura e della scrittura tra gli studenti, di cui il Progetto Fahrenheit - che ha celebrato la sua 25esima edizione nel 2018 - è solo uno degli esempi più celebri".

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