Maxi rissa in zona universitaria

Nordafricani e senzatetto si sono presi a bottigliate e a colpi di sedia: un ferito, quattro nei guai

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Prima rissa post lockdown tra piazza Verdi e via Zamboni, ieri pomeriggio. Un gruppo di nordafricani e un altro di senzatetto si sono attaccati per motivi ancora al vaglio dei carabinieri. Pare che i primi ad attaccare briga siano stati gli africani, provocando gli altri: sono volati insulti, pugni e bottigliate, e pure qualche sedia e tavolino dei bar vicini. I residenti hanno chiamato le forze dell’ordine e sul posto sono arrivati polizia, carabinieri, vigili urbani e pure l’esercito, oltre a un’ambulanza.

Alla vista di un tale dispiegamento di forze, gli animi dei contendenti – una decina di persone almeno – si sono infiammati ancor di più e prima che l’ordine fosse ripristinato ci è voluta quasi un’ora.

Alla fine, sul posto sono rimasti soltanto i carabinieri (anche per competenza territoriale), che hanno provveduto a identificare i presenti. Quattro uomini – due stranieri e due italiani, tutti senza fissa dimora – sono stati denunciati. Una persona è rimasta ferito in modo lieve, ma ha rifiutato le cure mediche e l’ambulanza se n’è perciò andata senza nessuno a bordo.

Sulla questione è intervenuto anche Otello Ciavatti del comitato Piazza Verdi, che dalla sede delle Stanze di Verdi ha assistito alla scena: "Mai vista una concentrazione così di poliziotti, carabinieri, esercito, vigili. Un gruppo di africani ha aggredito alcuni senzatetto, picchiato un ragazzo, rubato zaini e telefoni. Un inferno". Secondo Ciavatti, i motivi della rissa sono riconducibili al "controllo dello spaccio e a questioni razziali. Servono interventi continui di forze dell’ordine, cultura e servizi sociali, o prima o poi accadrà una tragedia".

Federica Orlandi

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