Medici e ambulatori, arriva la Casa di comunità

Regione, Ausl e Comune hanno illustrato il progetto da due milioni di euro: la struttura sanitaria sarà inaugurata entro il 2024

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Ad Anzola arriva la Casa di comunità. L’annuncio è stato dato l’altro pomeriggio nella sala consiliare del municipio, gremita di cittadini, durante l’incontro dal titolo ‘Assistenza sanitaria territoriale. Quale futuro?’. Al tavolo dei relatori (nella foto) c’erano il sindaco di Anzola Giampiero Veronesi, l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini, Paolo Bordon direttore generale Azienda Usl di Bologna, l’assessore comunale Carmine Maddaloni, che ha moderato l’incontro, Stefania Dal Rio direttore del distretto pianura ovest, Cristina Maccaferri, direttore del dipartimento di cure primarie e Barbara Saretta, medico condotto di Anzola.

"Assieme a Bordon e a Donini – spiega Veronesi – abbiamo confermato la volontà di realizzare la Casa di comunità. Sarà l’amministrazione comunale a finanziare circa il 90% l’opera; mentre il restante 10% sarà finanziato dalla Ausl di Bologna. Parliamo di un investimento di circa due milioni di euro".

La Casa di comunità è il luogo fisico pubblico, di prossimità e di facile individuazione al quale il cittadino può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria. E ad Anzola ospiterà gli ambulatori di tutti i medici di base attualmente presenti sul territorio anzolese. La Casa di comunità è poi nel concreto un filtro sul territorio per evitare accessi impropri negli ospedali.

In particolare potranno essere ben gestiti i pazienti anziani e cronici con più patologie. Questo edificio sanitario si prefigge di essere una struttura pubblica di ultima generazione e lo scopo, in buona sostanza, è quello di dare risposte efficaci ed efficienti rispetto alle necessità dei cittadini. "Mi preme ringraziare – continua il sindaco - i miei concittadini che hanno sopportato pazientemente l’attuale struttura dedicata ai servizi sanitari ormai non più consona al fabbisogno richiesto. Aggiungo che con questo investimento raggiungiamo uno dei tre obiettivi di mandato. Gli altri due - ristrutturazione edificio ex Coop e parco, alloggi e centro commerciale nella frazione di Lavino di Mezzo -, verranno avviati entro il termine di mandato e quindi saranno raggiunti anch’essi". La Casa di comunità, secondo l’ufficio tecnico del Comune - del settore pubblico –, dovrebbe essere inaugurata entro il 2024, vale a dire entro la fine del mandato del sindaco Veronesi. "La nuova struttura sanitaria - prosegue il primo cittadino – sarà realizzata in via Santa Clelia Barbieri e prevederà, oltre all’edificio sanitario, i parcheggi necessari ed anche uno spazio ricreativo e di ristoro".

Pier Luigi Trombetta

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