Medicina torna a respirare, via i varchi

Firmata a tarda sera la nuova ordinanza regionale. Restano stringenti le regole nell’ex zona rossa: ci si sposta solo per motivi d’urgenza

Medicina capoluogo e la frazione di Ganzanigo tornano a respirare. Piano, certo, ma la luce in fondo al tunnel da oggi è ben più visibile. Lo dicono i numeri: ieri ‘solo’ due nuovi contagi e una curva che, fortunatamente, continua a restare a terra. Lo dice la nuova ordinanza firmata in tarda serata dal governatore Stefano Bonaccini che fa però cadere i varchi, dando la possibilità alle persone di spostarsi, ma i divieti, almeno fino al 13 aprile, restano ferrei, come spiega il sindaco Matteo Montanari: "Non c’è nessun libera tutti. Nonostante non ci siano più i varchi – precisa – rimaniamo tra i territori con le norme più stringenti dell’intera regione. Ovunque ci si potrà muovere solo per motivi d’urgenza". Soddisfatto il governatore Bonaccini dopo l’incontro con il premier Conte: "A nome delle Regioni ho visto accolte tre questioni cruciali. La possibilità di prorogare al 13 aprile le ordinanze regionali, allineandole con quella nazionale, le modalità con cui organizzare, quando sarà il momento, la riapertura graduale delle attività economiche con una cabina di regia che coinvolga le Regioni e la necessità di definire misure economiche e sociali condivise per sostenere la ripartenza. Su quest’ultimo tema, per domani (oggi, ndr), è previsto un ulteriore incontro sugli emendamenti al ‘Cura Italià e si parlerà del decreto di aprile".

Limitazioni. Le misure di contenimento per Medicina e Ganzanigo saranno le stesse utilizzate per Piacenza e Rimini. Sospesa l’attività produttiva di beni e servizi ad esclusione delle attività agricole, di allevamento e di pesca, agroalimentari e tutte le relative filiere. Potranno proseguire le aziende di logistica e magazzino, limitatamente, però, alla gestione di merci connesse ad attività e filiere di beni essenziali. Non si fermeranno idraulici ed elettricisti. Stessa sorte per meccanici, elettrauti e gommisti. Sempre autorizzate le attività di vendita di generi alimentari, farmacie e parafarmacie, forni, ferramente, lavanderie, rivenditori di mangimi di animali, edicole e distributori di carburanti. Restano sospesi mercati, mercatini e fiere.

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