Medico aeroporto di Bologna, il presidio si allontana

Il presidente Postacchini: "Scalo di passaggio, sempre riusciti a risolvere i problemi occorsi". Sassone (FdI) ribatte: "Porteremo avanti la richiesta di un dottore fisso"

La disputa continua sulla presenza del presidio medico

La disputa continua sulla presenza del presidio medico

Bologna, 6 maggio 2022 - Si allontana ancora l'idea di dotare l'aeroporto di un vero e proprio presidio medico. Al Marconi si resta quindi, almeno per il momento, con il 'punto' infermieristico, anche se il tema già in passato aveva fatto discutere, e non poco. Ne spiega le ragioni, senza però chiudere del tutto la porta a futuri cambiamenti  il presidente dello scalo, Enrico Postacchini: "Qui i passeggeri si fermano al massimo un paio d'ore, come in un cinema".

L'ambulatorio che esiste già per le urgenze al Marconi, inoltre, "è stato ad oggi più che sufficiente", assicura Postacchini durante l'audizione tenuta stamane in commissione comunale. Per il presidente risulta poi ad oggi "impossibile avere un medico h24. Quando negli anni pre-pandemia si provò a reclutare personale medico la gara fatta "andò deserta. Si tratta anche di vedere chi sarebbero i medici disposti a stare lì, sinceramente un po' sprecati dal punto di vista professionale, h24". Anche perchè "significherebbe averne almeno quattro, a rotazione". Insomma "non siamo un ospedale", è l'avviso di Postacchini. E su questo punto in particolare incide anche l'emergenza sanitaria legata al Covid, come anche il calo dei passeggeri in pandemia.

L'aeroporto è intenzionato quindi a proseguire l'attuale intesa con l'Ausl, con cui è già in trattativa di rinnovo, per il presidio infermieristico attuale: "si è sempre riusciti a risolvere i problemi occorsi. Purtroppo può capitare che qualche passeggero sia arrivato deceduto perchè deceduto in volo, ma in questi casi c'è poco da fare", dice ancora Postacchini. Giovanni Gordini dell'Ausl ricorda inoltre che viaggiatori e lavoratori dell'aeroporto già attualmente "hanno un tasso di copertura superiore a quella dei cittadini bolognesi 'normali' dal punto di vista dei mezzi a disposizione".

Nel 2021, recitano i dati portati dall'azienda, sono stati effettuati nello scalo 468 interventi di tipo sanitario in aeroporto, circa la metà rispetto alla media dell'epoca pre-Covid. E "la maggior parte non sono interventi significativi", sottolinea in proposito Postacchini. "Sarò strano io, ma non mi sembrano numeri così irrilevanti", ribatte però il capogruppo di Fratelli d'Italia Francesco Sassone, che ha firmato un nuovo ordine del giorno a favore del presidio medico al Marconi, licenziato ora per il Consiglio comunale. Dunque, assicura, "porteremo avanti la richiesta fatta a suo tempo" di un medico h24 al Marconi.

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