Bologna, medico picchiato fuori dal Sant’Orsola

L’aggressore gli rompe dito e rotula. La vittima è un sanitario di 65 anni che lavora alla Pediatria. Un’operatrice del Policlinico ha visto la scena e urlando ha messo in fuga il bruto, che si è dileguato

I carabinieri in via Albertoni e un'ambulanza fuori dal pronto soccorso del Sant'Orsola

I carabinieri in via Albertoni e un'ambulanza fuori dal pronto soccorso del Sant'Orsola

Bologna, 31 marzo 2023 – Aggredito alle spalle e buttato a terra, mentre andava al lavoro.

Approfondisci:

Bologna: infermiere aggredito al Pronto soccorso del Maggiore

Bologna: infermiere aggredito al Pronto soccorso del Maggiore

Ha una frattura a una rotula e un dito rotto il medico di 65 anni della Pediatria del Sant’Orsola che ieri mattina è stato vittima dell’aggressione da parte di uno sconosciuto mentre andava al lavoro.

Lite condominiale per il rumore: donna ferita con una pietra

Erano circa le 6 del mattino, il dottore stava camminando in via Albertoni, quando un uomo lo ha raggiunto e, da dietro, ha iniziato a colpirlo, con pugni e calci, facendolo cadere a terra in maniera violenta.

Approfondisci:

Bologna: autista di scuolabus arrestato per spaccio di droga

Bologna: autista di scuolabus arrestato per spaccio di droga

E avrebbe probabilmente continuato a colpirlo, se una oss del Policlinico che stava andando al lavoro non avesse visto la scena, iniziando a urlare a squarciagola per chiedere aiuto.

A quel punto, per evitare di essere preso, l’aggressore è fuggito via. L’operatrice socio-sanitaria ha chiamato il 118 e il medico è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso del Sant’Orsola.

In via Albertoni sono arrivati i carabinieri del Radiomobile, che hanno iniziato subito a indagare, ascoltato la testimone che ha dato l’allarme e poi il medico.

Al momento, non è chiaro il movente dell’aggressione: se a scopo di rapina, benché l’ignoto violento non abbia portato via nulla alla vittima; o se possa essersi trattato della vendetta di una persona magari non soddisfatta del trattamento avuto in ospedale, e che avrebbe sfogato sul sessantacinquenne una rabbia cieca. Ipotesi, appunto.

Nulla di certo al momento, tutto da verificare e per questo i militari dell’Arma stanno svolgendo accertamenti a tutto campo, anche verificando la presenza di telecamere nella zona che possono aver ripreso, in parte o del tutto, la scena e che possano essere utili a stilare un identikit dell’ignoto violento.

Non è escluso neppure che si sia trattato di un’aggressione fine a se stessa, visto che nella zona, in particolare nei pressi della chiesa di San Gregorio, spesso si ritrovano degli sbandati e non sono mancati episodi problematici segnalati dal personale medico che ogni giorno si trova a passare di lì per andare al lavoro.

Al momento, l’uomo è comunque riuscito a far perdere le sue tracce, ma le ricerche dei carabinieri sono in corso, mentre torna ad accendersi l’attenzione sulle aggressioni del personale medico in servizio negli ospedali. Un fenomeno che ha portato anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a richiedere di intensificare i controlli nelle strutture sanitarie, potenziando anche gli organici del personale in servizio nei posti di polizia.

Richiesta che ha già trovato risposta negli ospedali bolognesi, con i controlli che vengono estesi anche nelle vie limitrofe, dove nel tempo la cronaca non ha smesso di raccontare aggressioni e rapine.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro