GABRIELE MIGNARDI
Cronaca

Tutta Zola al funerale di Melissa. Zuppi: “Anche Gesù affrontò il buio”

Il messaggio del cardinale per l’addio alla dodicenne coinvolta nello schianto sulla Vecchia Bazzanese. Striscione di saluto e farfalle multicolori confezionate a mano. “Fai vedere alle stelle come si balla”

La dodicenne Melissa Cavallari e, a destra, il saluto di amici e compagni di scuola all’uscita del feretro dall’Abbazia di Zola

La dodicenne Melissa Cavallari e, a destra, il saluto di amici e compagni di scuola all’uscita del feretro dall’Abbazia di Zola

Zola Predosa (Bologna), 16 aprile 2025 – Un intero paese, coinvolto nel lutto cittadino, oggi pomeriggio ha salutato per l’ultima volta Melissa Cavallari, la dodicenne di Ponte Ronca, morta sabato scorso in conseguenza dell’incidente avvenuto il giorno prima a poca distanza dalla sua abitazione, sulla vecchia Bazzanese a Chiesa Nuova di Valsamoggia. Centinaia di persone sono convenute all’abbazia di Zola dove, alle 15, è iniziato il rito funebre aperto con il saluto del vescovo di Bologna, Matteo Zuppi, che in un messaggio ha manifestato il desiderio di “stringermi ai familiari di Melissa. Ci sentiamo tutti uniti a voi, travolti da qualcosa di incredibile e inaccettabile, In questi giorni celebriamo la passione di Gesù. Anche lui deve affrontare il buio terribile, sconfortante della fine. E lo fa perchè il nostro sia illuminato dalla sua speranza, la sola che può consolare e mostrarci la Pasqua. Dio apra le braccia a Melissa nostra tenerissima sorella, in pace”.

Il feretro è stato accolto già sui gradini dallo striscione colorato col saluto dei compagni di scuola, dagli amici e dagli insegnanti. In un cesto decine di farfalle multicolori confezionate a mano sono state distribuite ai ragazzi e alle ragazze col pensiero rivolto a ‘Meli’ invitata a ‘far vedere alle stelle come si balla’ con l’invito a dipingere ‘il cielo di mille colori’. Mamma Mery, col volto protetto dal cappuccio nero alzato sul capo, silenziosa nel suo dolore nel primo banco della chiesa, si è affiancata alla bara bianca della figlia. Sull’altro lato la rappresentanza istituzionale del sindaco Dall’Omo con consiglieri ed assessori. A presiedere il rito il parroco di Ponte Ronca, don Giuseppe Vaccari, che ha ricordato come Melissa amasse definirsi ‘bambina-farfalla’ “che è un poco come avvicinare la vita terrena e la vita celeste. Dov’è approdata a seguito di un fatto terribile, una tragedia inspiegabile che spezza il cuore”. Poi il riferimento alle immagini e ai video che ritraggono la vittima col cappellino di Estate Ragazzi e i colori della scuola.

Nella navata di sinistra hanno preso posto i suoi compagni di classe della prima C con gli insegnanti dell’istituto comprensivo di Zola, che dopo i saluti degli alunni dal pulpito hanno ricordato la vivacità, la voglia di vivere di Melissa, e manifestato la vicinanza dell’istituzione scolastica alla famiglia. Fra le tante voci non è mancato un pensiero per il fratello minore, ancora ricoverato all’ospedale, come il padre Marco, entrambi feriti nell’incidente di venerdì e per l’altra vittima, Ileana Gaspari. Sul sagrato un volo di palloncini bianchi ha preceduto la partenza del feretro alla volta del cimitero di Zola. Nelle stesse ore, indiscrezioni di stampa hanno rivelato la positività del padre di Melissa, che era alla guida, ad alcol e cocaina. Un’altra pagina buia di questa tragedia.