"Meloni si può criticare Ma stop agli slogan"

Claudio Cerasa (Il Foglio) oggi presenta in Salaborsa il suo ultimo libro "Vergognoso il manichino del premier, lo condanno senza ambiguità"

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Cerasa, ma perché le ‘Catene della destra’?

"Perché la destra è intrappolata nel suo populismo. Per liberare se stessa e le energie dell’Italia, deve rompere i vincoli verso un passato tossico, verso le ambiguità che ancora presenta su tantissimi fronti".

La guerra, la pandemia, la globalizzazione, la politica ovviamente e il nuovo governo di Giorgia Meloni, soprattutto, in un clima d’odio crescente che ha pervaso i nostri giorni: c’è tutto questo e altro nell’ultimo libro di Claudio Cerasa, direttore de Il Foglio: Le catene della destra (Rizzoli). Il giornalista lo presenta oggi pomeriggio, alle 18, nella piazza coperta della biblioteca Salaborsa con il governatore Stefano Bonaccini, Vittorio Sgarbi, Francesco Pugliese (ad di Conad) moderati da Michele Brambilla.

Come definirebbe il volume?

"È un atto di accusa, ma anche una guida per provare a offrire alla destra una possibilità, anche se non mi sembra sia interessata…".

Come si libera la destra da queste catene?

"Basta guardare alla crisi di tutti i modelli estremisti, come la fine del Trumpismo. In tante occasioni, però, ho visto Meloni confermare alcuni pregiudizi, come ad esempio in politica economica, con le parole rivolte all’Europa".

O come nel caso della mancata volontà di rimuovere la fiamma tricolore dal simbolo di Fratelli d’Italia?

"Diciamo che parlo di sostanza, più che di aspetti formali. Detto questo, mi auguro che il simbolo venga rimosso e sono convinto che lo sarà".

Sotto le Torri ci sono state contestazioni pesanti, come il manichino appeso. Cosa ne pensa?

"Penso che sia stata una contestazione vergognosa. In Italia ci sono frange estremiste che considerano la presenza della destra al governo come un fatto anti democratico, eversivo. Tutti coloro che hanno a cuore la democrazia di fronte a questi atti non possono permettersi ambiguità. Cosa che, per fortuna, non c’è stata".

In Salaborsa dialogherà con rappresentanti delle istituzioni, e non solo, per gettare la luce su quali tematiche?

"L’obiettivo è trattare elementi che possono essere affrontati in modo laico, senza scadere negli slogan. Non si può solo accusare la destra di qualcosa, è necessario concentrarsi sulle questioni concrete: i pericoli per l’integrazione con l’Europa, le politiche disumane sull’immigrazione, l’impostazione economica che non viene tarata per portare avanti politiche pro attive di crescita".

Francesco Moroni

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