Memoria e diritti: il progetto del liceo Laura Bassi di Bologna

Dalla Resistenza alla Shoah, dalla strage del 2 Agosto all’eccidio di Monte Sole: l’evento conclusivo giovedì 11 nell’aula magna dell’istituto di Sant’Isaia

Auschwitz

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Bologna, 10 maggio 2023 - Giovedì 11, alle 11, nell'Aula Magna del liceo Laura Bassi (via Sant'Isaia 35 – Bologna), ci sarà l'incontro conclusivo del progetto ‘Memoria e Diritti: testimoni del passato, sentinelle nel presente’.

Il progetto è stato realizzato dal liceo Laura Bassi con il sostegno di conCittadini, progetto di cittadinanza attiva dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna; Anpi Bologna; la storica Cinzia Venturoli e l’Associazione tra i familiari delle vittime della strage della stazione di Bologna - 2 agosto 1980; l’Istituto storico Parri; l’Istituto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea di Bergamo e la Fondazione Memoria della Deportazione Centro Studi Pina e Aldo Ravelli.

Tra gli altri, è prevista la partecipazione della famiglia Lama, che donerà alla scuola dei documenti di Lelio Lama (fratello di Luciano, Lamberto e Luisa), ex studente dell'Istituto Magistrale “Laura Bassi" e caduto per la Libertà, cui è intitolata un’aula della scuola. I documenti, che verranno ad arricchire l'archivio storico della scuola, sono relativi agli studi universitari di Lelio e alla sua militanza partigiana.

Parteciperanno inoltre (in presenza o on-line): Elisa Renda, referente di conCittadini; Stefania Vellani, in rappresentanza dell'Assessore alla Scuola del Comune di Bologna; Roberta Garuti, in rappresentanza dell'Associazione tra i familiari delle vittime della strage della stazione di Bologna - 2 agosto 1980; Anna Cocchi, presidente dell'Anpi di Bologna; Gianluca Luccarini, presidente dell'Associazione delle famiglie delle vittime dell'eccidio di Marzabotto; don Angelo Baldassarri, vicepresidente dell'Istituto per la Storia della Chiesa di Bologna ed esperto dell'eccidio di Monte Sole; lo storico Luca Alessandrini, già direttore del Parri, e Andrea Zoccheddu, dello stesso Istituto; Elisabetta Ruffini, direttrice dell'Istituto per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea di Bergamo; Divo Capelli, della Fondazione Memoria della Deportazione.

Il progetto ha coinvolto più di 800 studenti di 40 classi del liceo ed è articolato in diversi percorsi:  per le classi prime, in un approfondimento sulla Resistenza e sulla figura della partigiana Penelope Veronesi, ex alunna dell'Istituto Magistrale "Laura Bassi", e in percorsi cittadini alla ricerca dei "segni di Memoria" della Shoah e della strage del 2 agosto 1980 alla stazione centrale;  per le classi seconde in un lavoro di ricerca sull'eccidio di Monte Sole, a partire dai bambini vittime dell'eccidio fino a ricostruire i loro alberi genealogici, così da far emergere la dimensione dell'eccidio come atto obliterativo di un'intera comunità. Ed ancora per le classi quarte, in un viaggio a Cracovia, Auschwitz-Birkenau e Auschwitz 1, sempre sul tema dei bambini, a partire dalla figura del piccolo Hurbinek - “un nulla, un figlio della morte, un figlio di Auschwitz” narrata da Primo Levi in ‘La tregua’: “Nulla resta di lui: egli testimonia attraverso queste mie parole”. Infine per le classi quinte in un percorso interdisciplinare su ‘Memoria, Letteratura e Filosofia’, nell'ambito del quale gli studenti hanno incontrato in conferenze di approfondimento Tommaso Speccher (‘La conferenza di Wansee e la persecuzione dei crimini nazisti in Germania’), Elisabetta Ruffini (‘E tutto questo diventa una storia: Charlotte Delbo tra testimonianza e letteratura’) e Thierry Guichard (‘Le voci della Memoria’).

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