Meningite, bimbo di due anni morto a Bologna

Era stato visitato al Pronto soccorso del Maggiore ed era stato dimesso alle 13, la sera il peggioramento, poi il decesso nella notte. Profilassi per 34 persone

Meningite, morto bimbo di 2 anni a Bologna (foto d'archivio)

Meningite, morto bimbo di 2 anni a Bologna (foto d'archivio)

Bologna, 21 gennaio 2019 - Si è sentito male venerdì mattina. Aveva la febbre alta e i genitori lo hanno portato, intorno alle 11,45, al Pronto soccorso pediatrico del Maggiore. E qui, dopo essere stato visitato e trattato con tachipirina, era stato dimesso alle 12,53. Ma il piccolo David Spinelli, 2 anni, non ha superato la notte. È stata un’infezione da meningococco B a uccidere il bimbo, che viveva con la famiglia a Casalecchio.

AGGIORNAMENTO Il piccolo David non era vaccinato

La stessa sera di venerdì le sue condizioni si sono aggravate e i genitori lo hanno portato, di nuovo alle 20, in ospedale. Questa volta, la situazione è apparsa subito drammatica ai medici, con il bambino che presentava segni evidenti di uno choc settico in atto. 

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David è stato immediatamente sottoposto alle terapie necessarie, ma il piccolo corpo non ha risposto. Il bimbo è stato trasferito allora in rianimazione, ma è morto durante la notte. Come spiega l’Ausl in una nota, alla «valutazione clinica» del mattino «il bambino, in buone condizioni generali, presentava una infiammazione alle alte vie respiratorie e rispondeva alla terapia di paracetamolo, condizioni comuni in periodo di picco influenzale che non hanno richiesto ulteriori provvedimenti».

Insomma: tutto faceva pensare a una banale influenza. In realtà, il piccolo aveva contratto un’infezione da batterio, diversa da una comune meningite e più grave, perché, come spiega Paolo Pandolfi, direttore del dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl, «il batterio, invece di colpire il sistema nervoso centrale, va in circolo nel sangue e diventa infestante in pochissimo tempo, compromettendo gli organi interni».

Il periodo di incubazione è di un paio di giorni e la malattia si diffonde sia attraverso il contatto fisico che nell’aria. Motivo per cui tutti i famigliari del bambino e i sanitari che sono stati a contatto con lui, 34 persone in tutto, sono stati sottoposti a profilassi e resteranno in osservazione fino al 28 gennaio. Il piccolo, membro della locale comunità sinti, non andava ancora all’asilo. La perdita, così improvvisa e tragica, ha stretto nel dolore dei genitori tutti i parenti e gli amici.

Struggente il ricordo della cuginetta del bimbo su Facebook: «Riposa in pace piccolo ometto mio – scrive –. Sei speciale, sei il bimbo più bello del mondo l’angelo più bello che c’è in cielo. Quel bimbo che con un piccolo gesto scatena una risata, un piccolo mostriciattolo che faceva danni. Anche se eri piccolo ti sono sempre stata vicino comunque: perché eri il mio bimbo, il mio amore, la mia felicità. Solo questo pensiero che non ci sei più mi fa stare male. Però ricordati che la tua cuginetta e la tua famiglia ti amano tantissimo, perché sei e rimarrai il bimbo più bello del mondo. Non aver paura, ci saremo noi vicino a te. Ti amiamo Daddy».

«Per sempre rimarrai il nostro David, il nostro angelo – scrive lo zio –. Non puoi capire quanta voglia abbiamo di averti qui con noi, per poterti abbracciare, baciarti... Caro mio angelo ora riposa in pace e sono sicuro che da lassù ci proteggerai sempre e comunque. Ti amo nipote mio... Sempre con te». 

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