Mensa scolastica chiusa a Bologna: contaminazione dei cibi senza glutine

L'operazione dei Nas: nelle cucine venivano preparati piatti gluten free e senza lattosio sugli stessi piani di lavoro di quelli convenzionali. Sospeso e sanzionato anche un ristorante del centro

Bologna, 12 novembre 2022 - Garantivano cibi gluten-free, senza lattosio o uova e per venire incontro alle esigenze di chi è intollerante ad alcuni alimenti, ma in realtà le preparazioni avvenivano senza nessun tipo di accortezza. È quanto hanno scoperto i carabinieri del Nas, nel corso dei controlli mirati a garantire la sicurezza alimentare e la tutela della salute dei consumatori, che hanno accertato gravi violazioni nella preparazione di pasti in un centro di cottura in provincia e in un ristorante del centro città.

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Una mensa scolastica (archivio)
Una mensa scolastica (archivio)

Nel primo caso i militari dell'Arma hanno rilevato la totale assenza di attenzione per le cosiddette diete speciali, con la mancata separazione dei flussi relativi alle materie prime alimentari, certificate come prive di allergeni, rispetto a quelle utilizzate per le preparazioni convenzionali, con il rischio di contaminazione da incrocio dei prodotti utilizzati. In particolare, al momento dell’accesso nelle cucine, i militari hanno accertato che sullo stesso piano d'appoggio si stavano preparando pietanze destinate a persone con intolleranza al lattosio e alle uova insieme a quelle convenzionali.

Inoltre, sul piano cottura stavano bollendo due pentoloni affiancati e scoperti dove in uno stava cuocendo sugo di pomodoro gluten-free e nell'altro un sugo di pesce per intolleranti al pomodoro. Durante l'ispezione della cucina sono emerse anche le critiche condizioni igienico-sanitarie delle cappe aspiratrici, con distacchi di ruggine e vernici, in caduta libera sopra le pietanze in cottura.

In un ristorante del centro, inoltre, i carabinieri hanno trovato tigelle gluten-free prodotte in un laboratorio adibito contemporaneamente alla preparazione di pane, dolci e pasta fresca convenzionali risultato non conforme agli standard normativi richiesti. A terra, inoltre, vicino a un contenitore pieno di rifiuti organici, erano appoggiate tre teglie di lasagne già cotte e una pentola di friggione, senza alcuna protezione e pronte per essere servite a tavola.

Entrambe le attività sono state sospese dall'Ausl e sanzionate di quattromila euro.

 

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