Mercato, musica, street food e negozi aperti ‘Un pomeriggio d’autunno’ è stato un successo

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‘Un pomeriggio d’autunno’ a Mordano di successo. Proseguono a gonfie vele gli eventi organizzati dai commercianti del paese, e di Bubano, per calamitare gente nel cuore dell’abitato. Così qualche giorno fa via Lughese e Borgo General Vitali, interdette al traffico, si sono trasformate in una piacevole ‘promenade’ nel centro storico tra bancarelle, musica, food e negozi aperti. "Una giornata lunghissima cominciata alle 11 e terminata alle 20.30 – racconta Annalisa Mazzini che con Matteo Farolfi e Isabella Selleri guidano l’organizzazione di ‘MordanoEventi21’ –. Meteo primaverile e flussi continui di persone soprattutto a ridosso di pranzo e cena". Esercenti lungimiranti che si mettono in gioco. "Con il supporto del Comune e della Pro Loco – sottolinea –. Ormai siamo alla quarta edizione di un appuntamento che abbiamo realizzato anche in primavera, estate ed inverno. Tanti i consensi. Fanno piacere soprattutto quelli che arrivano dai più anziani. Ci dicono grazie per queste parentesi di valorizzazione e riscoperta del cuore del paese". Pollice in alto per il mercatino degli hobbisti, le postazioni food e lo splendido raduno delle Fiat 500 Abarth d’epoca. Indici di gradimento altissimi anche per il ciclo di letture dedicate ai più piccoli ‘Storie al profumo d’autunno’ in biblioteca.

"In programma doveva esserci anche una degustazione di vini poi diverse cantine erano impegnate in una kermesse settoriale. Riproporremmo di certo l’idea più avanti – svela la Mazzini –. Siamo già al lavoro per l’edizione natalizia". Con quell’atmosfera unica capace di mettere d’accordo grandi e bambini. Nonostante il periodo di rincari energetici. "Ci sarà il 18 dicembre e si chiamerà ‘Natale a Mordano’ – anticipa –. In cartellone anche uno spettacolo per i piccini per un format a misura di famiglia. Cerchiamo sempre di ridurre al minimo i costi realizzativi; gli eventuali utili vengono reimpiegati per l’iniziativa successiva. Grazie anche a Paolo Santandrea e ai tanti volontari che ci danno una mano".

Mattia Grandi

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