Messa di Pasqua Bologna, l'arcivescovo Zuppi: "Perdono per ogni complicità con il male"

La celebrazione nella Basilica di San Pietro. Durante l’omelia anche la richiesta di non credere ai tanti falsi miti, come la possibilità di una pace grazie alle armi

Matteo Zuppi nella Basilica di San Pietro di Bologna

Matteo Zuppi nella Basilica di San Pietro di Bologna

Bologna, 17 aprile 2022 - Il cardinale Matteo Zuppi continua a chiedere una tregua in Ucraina. Lo fa dal pulpito della Basilica di San Pietro in una domenica di Pasqua all’insegna della solidarietà per chi è stato costretto a fuggire dal proprio paese a causa della guerra. “Pasqua è la pace – ha spiegato l’arcivescovo di Bologna nell’introduzione della celebrazione pasquale del pomeriggio - è la vittoria sul male e sulla morte. E’ la luce che illumina anche le tenebre più oscure. E’ quello spiraglio di luce che ci fa sentire infinitamente amati dal Signore anche nelle tante difficoltà. Questa mattina la Cattedrale è stata riempita dalla comunità ucraina che è venuta qui a celebrare con tante lacrime le donne che portavano la croce del loro cuore. Cercavano quella consolazione che deve diventare preghiera, intercessione e sforzo di pace, annuncio di pace e lavoro per la pace. Portiamo nel loro cuore questa loro richiesta chiedendo perdono per ogni complicità con il male di questo mondo, per l’inedia, per aver guardato da lontano quanto sta accadendo e per aver cercato un nostro ruolo e non quanto fermava la logica della guerra”.

Durante l’omelia Zuppi ha poi chiesto di non credere ai tanti falsi miti, come la possibilità di una pace grazie alle armi, che in questi giorni hanno archiviato la parola negoziato. “Il signore Gesù è così diverso dai tanti consulenti compiacenti che corrono appresso alle nostre emozioni o per convenienza o perché non sanno che cosa fare e dire, certamente sempre assecondando l’io e credendo che così ogni uomo possa trovare se stesso solo se pensa a sé stesso. In questo modo siamo autorizzati a sentirci vittime per non poter assecondare questo o quel desiderio. Gesù ci ricorda, invece, che il male esiste, ma siamo noi a non aver preso sul serio le sue parole. Lui lo ha affrontato, non lo ha assecondato inseguendo una speranza a poco prezzo, anzi, non ci ha attratto con un ottimismo facile, ma spiegato che l’amore non è una facile rassicurazione o una soluzione vincente. Dio risolve aprendo gli occhi davanti al male e non ci chiede di fuggire dal male, ma ci chiede di sconfiggerlo volendo bene agli altri. Poi sta a noi decidere da che parte stare, se dalla sua parte, o dalla parte dei nazionalismi o di chi fabbrica le armi”. Nel congedare l'assemblea, l'arcivescovo ha ribadito la richiesta di abbandonare qualsiasi complicità con il male per imboccare la via della pace. 

La messa di Pasqua con l'arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi
La messa di Pasqua con l'arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi
Chiesa gremita in occasione della messa di Pasqua
Chiesa gremita in occasione della messa di Pasqua
Le celebrazioni della Pasqua 2022
Le celebrazioni della Pasqua 2022

 

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