GIOVANNI DI CAPRIO
Cronaca

Metalmeccanici, si va al voto: "Maggiori diritti per i lavoratori"

Aumentare il potere d’acquisto dei salari e incrementare i diritti dei lavoratori. Ieri Fiom, Fim e Uilm hanno presentato la...

Aumentare il potere d’acquisto dei salari e incrementare i diritti dei lavoratori. Ieri Fiom, Fim e Uilm hanno presentato la...

Aumentare il potere d’acquisto dei salari e incrementare i diritti dei lavoratori. Ieri Fiom, Fim e Uilm hanno presentato la...

Aumentare il potere d’acquisto dei salari e incrementare i diritti dei lavoratori. Ieri Fiom, Fim e Uilm hanno presentato la piattaforma per il rinnovo del Contratto collettivo integrativo regionale lavoratori dell’artigianato metalmeccanico (Ccirl). Il testo, sottoposto ora al voto dei metalmeccanici dell’artigianato, avrà validità fino al 31 dicembre 2028. Un settore da oltre 50mila addetti in regione. "Dobbiamo dare nuovo impulso alle relazioni sindacali industriali all’interno del territorio regionale", affermano in coro i rappresentanti. "Altro obiettivo è quello di unificare in un testo contrattuale comune le tre aree del comparto artigiano e di estenderla a quella del restauro e dei beni culturali", ribadisce Giovanni Cotugno, segretario regionale Fiom-Cgil. In questo ambito, il 90% delle aziende ha meno di 10 dipendenti e la busta paga, in media, è di circa 1.705 euro. Il comparto artigiano è quello più debole dal punto di vista salariale, con un gap di 300 euro al mese, che scende però a 200 euro in Emilia-Romagna. "Col rinnovo puntiamo a ridurre il gap", fa sapere Cotugno. Per le imprese artigiane "che operano nella cantieristica e nell’impiantistica si richiede una responsabilizzazione diretta dell’impresa appaltante su tutta la filiera dell’appalto e del subappalto", richiede Alessandro Gamba, segretario regionale Fim-Cisl. Smart working, diritti di informazione, malattia, trasferta, salario, contratti e assemblea. Sono tanti i punti della proposta: "Abbiamo bisogno di un contratto che faccia fare un salto di qualità", conclude Daniele Valentini, coordinatore regionale Uilm-Uil.

Giovanni Di Caprio