"Mi candido da civica per fermare il declino"

La professoressa Nicoletta Marotti Puccetti lancia la sua lista App per le comunali a Camugnano: "Siamo aperti a tutti i partiti"

"Mi candido da civica per fermare il declino"

"Mi candido da civica per fermare il declino"

Manca poco più di un mese e mezzo alla tornata elettorale del 14-15 maggio, in cui andrà a votare anche Camugnano, insieme a Castel d’Aiano. E proprio ieri mattina è stata presentata la lista civica che correrà per le elezioni: si tratta di ‘App’ e la candidata sindaco è Nicoletta Marotti Puccetti, sostenuta dai civici di Insieme Bologna e dai regionali di Rete Civica. La Puccetti, classe ‘61, è docente alle Aldrovandi Rubbiani di Bologna, città in cui vive.

Le radici familiari, però, sono immerse tra le montagne dell’Appenino di Camugnano (1800 abitanti) a cui lei è rimasta sempre molto legata e dove scappa ogni volta che può per godersi la quiete della natura. La candidata si è sempre occupata di progetti innovativi dagli anni 2000 quando, mentre lavorava negli uffici del Provveditorato scolastico di Bologna, improntò i primi esperimenti di laternanza scuola-lavoro che oggi, soprattutto negli istituti tecnici, fanno parte della quotidianità. La Puccetti ha, poi, sempre preso parte alla vita associativa nel bolognese e alla collaborazione con enti ed istituzioni. "Questa zona dell’Appennino la sento mia – dichiara –. Ho osservato, nell’ultimo periodo, con un senso di sconforto e impotenza, il lento e progressivo declino di un luogo, Camugnano, che nel mio vissuto era sempre stato caratterizzato, invece, da grande vitalità". Ed è per questo che la professoressa ha deciso di ‘cambiare cattedra’ in vista delle elezioni: "Vorrei dedicarmi con passione e conoscenza per invertire questa tendenza". La Puccetti è passata, poi, a sottolineare la sua scelta di vestire abiti civici: "Sono sempre stata vicina alle liste civiche. E anche, soprattutto in questo frangente e per un paese come Camugnano, credo sia importante che tutti i partiti si avvicinino a noi, facciano forza comune per mettere a frutto al meglio i talenti del territorio. Sono proprio i mutevoli interessi di partito che hanno causato la regressione che noi vediamo nel tessuto del territorio montano. Credo che il progetto di rilancio della zona, che propongo, potrebbe riunire benissimo tutte le forze politiche, se queste guarderanno alle esigenze del bene comune e del territorio invece che agli interessi partitici nazionali. Questi ultimi, infatti, in un territorio così piccolo portano e porterebbero solo a una mancanza di prospettiva".

Basti pensare che quella che per chi vive in città è tecnologia ‘lenta’ e desueta per chi vive in Appennino è spesso avanguardia pura. E proprio dagli intenti di questa candidata civica nasce il nome della lista: ‘App’ come Appennino, come appuntamenti da calendarizzare con i cittadini e i lavoratori della zona, applicazione come costanza e impegno, ma anche come applicazioni e come appartenenza a un luogo.

Zoe Pederzini

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