Michel Godard per la serata del festival Janz

Solista di basso tuba suona musiche che vanno dal XVI secolo al jazz

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È tutto un alternarsi di musicisti di prima grandezza alla 8° edizione di Janz, Festival dell’Area Metropolitana di Bologna, ispirato dall’Anzola Jazz Club Henghel Gualdi, griffe di Gabriele Molinari. Dopo la performance del fisarmonicista Antonello Salis, alter ego di Paolo Fresu, e il successivo rendez-vous dell’erede delle grandi divas afroamericane Swann Monteiro, stasera dalle 21 sul palco della rassegna in piazza Grimandi sale Michel Godard, discografia sterminata, solista di basso tuba, sublime tra avant guard jazz e musica classica, inventore dell’uso del "serpentone" con il quale suona musiche che vanno dal XVI secolo al jazz ed alla musica improvvisata.

Autore di progetti come Le Chant du Serpent, Archangelica, Castel del Monte e Pietre di luce, tra vibrazioni del suo quintetto jazz che intersecano le sonorità degli strumenti antichi. Discografia sterminata, leader e co-leader di ben 119 Cd. Lo accompagna la residence band di Marcello Molinari (batteria) con Claudio Vignali al pianoforte, Blake Franchetto al contrabbasso e Andrea Ferrario al sassofono tenore.

g.a.t.

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