"Migliaia di alberi piantati lungo il Nodo"

Intervento ambientale concluso lungo il primo stralcio dell’opera, mentre le associazioni attaccano il cantiere al Paleotto

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Non accennano a placarsi le polemiche che si sono scatenate tra Pianoro e San Lazzaro per il cantiere del secondo stralcio del Nodo di Rastignano in prossimità del parco del Paleotto. In attesa che gli enti coinvolti annuncino ufficialmente tutte le modifiche previste alla circolazione nell’assemblea di martedì sera, intanto, l’altra sera l’assessore alla Mobilità di Bologna Valentina Orioli si è detta ufficialmente favorevole alla tanto agognata apertura a doppio senso del primo tratto del Nodo, come chiesto da più parti. Sono, poi, proseguite le polemiche di ambientalisti e animalisti sulla deforestazione causata dal cantiere per la creazione del nuovo tracciato, che secondo una stima avrebbe comportato l’abbattimento di 1.200 alberi lungo l’argine sinistro del Savena e nel Parco del Paleotto, pesantemente interessato dall’intervento. Forse proprio per placare in parte la querelle, la Città metropolitana ha annunciato 65mila nuove piantumazioni avvenute nel tratto del primo lotto. Da settembre 2020 a oggi sono state messe a dimora circa 65mila piante, tra alberi e arbusti, per un investimento totale di circa 350 mila euro, spiega una nota.

L’intervento è andato avanti per stralci ed è arrivato a conclusione solo nei giorni scorsi, principalmente a causa dei periodi estremamente siccitosi attraversati. La piantumazione, in carico a Rfi, che ha realizzato il Lotto 1, è stata coordinata dalla Città metropolitana di Bologna assieme ai Comuni di Bologna e San Lazzaro di Savena, in modo da garantire l’irrigazione dei nuovi impianti per un periodo sufficiente, almeno tre anni, all’attecchimento delle specie impiantate. Cominceranno invece entro fine anno gli ultimi lavori di mitigazione ambientale dell’impatto paesaggistico sulla variante alla ex sp569 Bazzanese (da Ponte Ronca alla Strada Pedemontana di Modena), la cui costruzione in carico a Città metropolitana di Bologna si è conclusa nel 2019, nel tratto che interessa le varianti alle sp27 Valle del Samoggia e sp78 Castelfranco - Monteveglio nel Comune Valsamoggia in località Bazzano e Crespellano. Saranno messe a dimora circa 14mila nuove piante di cui circa 3.100 alberi come.

La manutenzione di queste nuove aree verdi sarà a cura dell’appaltatore, per tre anni, a partire dal termine del primo impianto che si prevede entro la fine del 2022. L’importo del contratto è di oltre 176mila euro.

z. p.

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