CHIARA CARAVELLI
Cronaca

Migranti, arrivi triplicati a Bologna

L’effetto dell’aumento degli sbarchi: ogni settimana, a Bologna, arrivano fino a 30 persone. La rete per i ricollocamenti funziona, ma la Prefettura vuole trovare ulteriori spazi per il futuro.

Migranti, arrivi triplicati in città  Riparte la macchina dell’accoglienza  "Ma c’è bisogno di nuove strutture"

Migranti, arrivi triplicati in città Riparte la macchina dell’accoglienza "Ma c’è bisogno di nuove strutture"

Bologna, 11 aprile 2023 – Sbarchi continui e hotspot al collasso. L’aumento del flusso migratorio che sta colpendo in primo luogo il sud Italia, si ripercuote, inevitabilmente, anche sulle altre regioni, alla continua ricerca di strutture adibite all’accoglienza delle persone in arrivo. Secondo i dati diffusi dal Viminale intorno alla metà di marzo, i migranti sbarcati sulle nostre coste nei primi tre mesi del 2023 sono stati all’incirca 20mila. Un numero tre volte più alto rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’escalation migratoria ha riguardato, tra le altre, anche la provincia di Bologna che, secondo i dati della Prefettura, ha registrato un picco nei primi mesi del 2023.

"L’arrivo di migranti – fanno sapere dalla Prefettura – vanno avanti da sempre, ma nell’ultimo periodo c’è stato un incremento notevole. I numero parlano chiaro: in questo momento abbiamo arrivi circa dalle due alle tre volte alla settimana. Di conseguenza per ogni arrivo accogliamo dai 15 ai 30 migranti. Un dato che è in linea con il trend in crescita nel resto dell’Italia. Triplicando gli sbarchi, triplicano anche gli arrivi nelle altre città italiane".

Dalle regioni del sud a quelle del Centro e del Nord. Una catena umanitaria infinita che vede gli enti, a loro volta, redistribuire i migranti nelle varie province. "Degli arrivi in Emilia-Romagna circa il 20 per cento rimane nella provincia di Bologna".

Dalle province, poi, si scende ai singoli Comuni, in cui il numero di migranti in arrivo è proporzionato alla grandezza delle diverse Province. Ma, una volta sul territorio, quali sono le strutture di accoglienza verso cui vengono trasferite queste persone? "Nella città di Bologna – i dati della Prefettura – ne contiamo circa una decina. L’edificio che riesce ad accogliere il maggior numero di migranti è indubbiamente l’ex Cie di via Mattei. Tolta questa, le altre strutture sono tutte più piccole: nello specifico parliamo di qualche edificio di medie dimensioni, ma nella maggior parte dei casi si tratta di appartamenti che non superano i 50 metri quadrati".

I vari centri di accoglienza dislocati in città, per il momento, reggono l’onda d’urto degli sbarchi record, ma la preoccupazione per future mancanze di spazi inizia già a farsi sentire: "L’accoglienza – concludono dagli uffici di palazzo Caprara – sta funzionando bene, ma servono senza dubbio nuovi spazi. Abbiamo soprattutto bisogno di strutture che riescano a ospitare i tanti migranti in arrivo, così ci faremo trovare pronti laddove la richiesta dovesse ulteriormente salire. La nostra ricerca di nuove strutture è continua, ma al momento non ne abbiamo ancora individuate".