REDAZIONE BOLOGNA

Minacce e botte per 17 anni, arrestato il marito

L’albanese 50enne, disoccupato e dedito all’alcol, sfogava sulla moglie le sue frustazioni .

Minacce e botte  per 17 anni,  arrestato il marito

Minacce e botte per 17 anni, arrestato il marito

Diciassette anni di maltrattamenti, di violenze fisiche psicologiche e minacce di morte. Per queste violenze perpetrate nei confronti della compagna un 50enne albanese è finito agli arresti domiciliari. L’uomo dovrà rispondere dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e violenza sessuale.

Le vessazioni sono avvenute a Calderara di Reno e ad arrestare il 50enne, dopo una serie di indagini sono stati i carabinieri della Compagnia di Borgo Panigale. I militari di Calderara, invece nei giorni scorsi, hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’albanese, residente a Calderara. La misura cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna che ha coordinato le indagini dei carabinieri.

Le indagini erano iniziate a marzo scorso dalla denuncia della moglie dell’uomo. La donna, una 46enne, si è presentata in caserma, molto spaventata, per denunciare il marito, il 50enne indagato. La donna ha riferito ai carabinieri di Calderara di essere vittima di maltrattamenti che andrebbero avanti da almeno diciassette anni. Stando a quanto ha riferito la signora questi comportamenti violenti del 50enne nei suoi confronti si sarebbero acuiti in particolare dopo la nascita del secondogenito, più di una decina di anni fa. In quella situazione, il marito, già disoccupato e mantenuto dalla moglie, ha iniziato a ubriacarsi e a sfogare su di lei la sua frustrazione. La donna racconta di schiaffi e aggressioni psicologiche che sono degenerate anche in minacce di morte. "Mi viene voglia di ammazzarti!" le avrebbe urlato dietro il marito straniero in più circostanze creando un clima del terrore.

La 46enne ha, poi, raccontato ai carabinieri che nell’agosto 2018 è stata costretta a recarsi al Pronto Soccorso per farsi medicare una ferita alla mano ( venne dimessa con 8 giorni di prognosi) che il marito le aveva provocato colpendola con un coltello da cucina durante una discussione domestica. Dopo la denuncia la 46enne, intenzionata a separarsi, è andata via di casa unitamente ai figli ed è andata a vivere da alcuni parenti. Rintracciato dai carabinieri, il 50enne è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Zoe Pederzini