REDAZIONE BOLOGNA

Perseguitata per mesi e minacciata con la pistola: arrestato stalker 22enne

L’uomo, irregolare di origini marocchine, si appostava sotto casa della ragazza. La polizia, simulando un finto appuntamento in San Donato a Bologna, è riuscito ad arrestarlo

Una manifestazione contro la violenza sulle donne

Una manifestazione contro la violenza sulle donne

Bologna, 17 aprile 2025 – La perseguitava con chiamate notturne, anche tramite social e profili falsi, per poi passare alle minacce, arrivando pure a spaventarla con una pistola. Sette mesi di inferno per una donna di 25 anni, che è stata vittima di stalking da parte di un uomo di 22 anni, ieri arrestato dalla polizia grazie a un finto appuntamento. Il giovane, di nazionalità marocchina e irregolare, deve ora rispondere di reato di atti persecutori nei confronti della ragazza molestata, classe 2000, italiana.

Sette mesi di persecuzione

Gli agenti di volante dell’Ufficio Prevenzione generale e Soccorso pubblico, nel primo pomeriggio di mercoledì si sono recati a casa della donna, che si era chiusa in casa: in quella occasione ha raccontato di essere seguita da un uomo conosciuto, che la perseguitava con atteggiamenti molesti già da diversi mesi. La situazione, infatti durava già tempo: i due si erano conosciuti una sera circa sette mesi prima, assieme ad amici comuni, e da quel momento il ragazzo aveva iniziato a perseguitare la donna contattandola continuamente, anche nelle ore notturne, con chiamate e messaggi, utilizzando anche falsi profili Instagram. La donna ha più volte rifiutato le avance dell’uomo, provando a mantenere un rapporto di amicizia. In questo modo però il 22enne è riuscito a risalire alla residenza e spesso si presentava sotto casa chiedendo di parlare e passare del tempo insieme. Negli ultimi mesi, però, l’uomo era diventato sempre più ossessivo, iniziando a minacciare di ucciderla se non avesse iniziato una relazione con lui, inviandole anche video in cui utilizzava una pistola per minacciarla.

L’operazione

L’incubo per la donna è finito ieri, quando l’uomo si è recato per l’ennesima volta a casa sua, chiedendole insistentemente di scendere minacciando di ucciderla. La giovane ha allora allertato la Polizia e quando l’uomo ha appreso che sarebbero arrivate le forze dell’ordine ha dapprima danneggiato una vetrata del condominio per poi scappare a piedi. Una volta portata la donna in Questura, i poliziotti hanno allora organizzato, d’accordo con la vittima, un ‘finto appuntamento’ in via della Campagna, con l’obiettivo di coglierlo in flagranza. La Centrale Operativa della Questura ha dunque allertato la locale Squadra Mobile, coordinando al contempo altre volanti dell’Ufficio Prevenzione generale e Soccorso pubblico, in modo da creare una cornice di sicurezza. In pochi minuti il personale si è appostato nelle vicinanze del luogo dell’incontro, senza farsi vedere, e grazie alle indicazioni fornite dalla donna, rimasta sempre in Questura, il marocchino è stato individuato in via San Donato all’angolo con via della Campagna e immediatamente bloccato.

Incubo finito

Una volta messo all’angolo, l’uomo ha provato ad opporre resistenza per fuggire, colpendo gli agenti con pugni e gomitate. Il marocchino, con precedenti per spaccio, destinatario della misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per un arresto avvenuto ad inizio aprile per violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, è stato arrestato per atti persecutori e condotto in carcere, in attesa di udienza di convalida. Gli agenti hanno effettuato, inoltre, una perquisizione nella sua abitazione per cercare la pistola, ma quest’ultima non è stata trovata.