GABRIELE MIGNARDI
Cronaca

"Mio padre esempio per i giovani". Elettra Marconi nella casa del genio

La principessa ha partecipato a Villa Griffone all’evento per i 130 anni del wireless inventato dal papà Guglielmo.

La principessa Elettra Marconi con l’ammiraglio. Aurelio De Carolis e Pietro Piccinetti

La principessa Elettra Marconi con l’ammiraglio. Aurelio De Carolis e Pietro Piccinetti

Villa Griffone era la nostra casa. Mio padre ha scelto di vivere qui, è la sua proprietà e anche il suo laboratorio. Aveva una grande passione per il mare e voleva stare tranquillo con noi, solo noi tre: lui, mia madre e io. Navigavamo e lui seguiva le sue idee, realizzava le sue invenzioni. Mio padre ha fatto le sue invenzioni già a 21 anni. Qui ha studiato, anche col freddo e la neve. È stato fantastico. Mio padre è un esempio per i giovani, per la sua passione, la tenacia, l’ottimismo e il carattere sempre positivo.

Così ieri mattina, nella sede della Fondazione Marconi a Pontecchio, Elettra Marconi ha ricordato il padre e partecipato alla giornata di ricordo dei 130 anni dal primo segnale wireless che lo scienziato premio Nobel inviò dalla residenza di campagna e attuale sede della Fondazione che porta il suo nome. Un luogo, un museo, un monumento nazionale che, ha sottolineato la presidente della fondazione Giulia Fortunato, "nel 2024 ha registrato un incremento del 76% di visitatori, grazie alle attività svolte in collaborazione con il comitato istituito dal Mic. Le tecnologie che discendono dall’intuizione marconiana pervadono ogni ambito della nostra vita".

Premiati come Marconisti del XXI secolo l’ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, comandante in capo della Squadra navale della Marina militare, e Pietro Piccinetti, ad di Infratel Italia, società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico.