
La presentazione del progetto
Molestie sul lavoro, al via il progetto ’Stop violenza e aggressioni’: la Fit Cisl ER apre uno sportello d’ascolto e sostegno all’Interporto di Bentivoglio. Lo scopo è quello di accogliere e aiutare i lavoratori che vivono in prima persona o che assistono a episodi di molestie, violenze e aggressioni sui luoghi di lavoro o anche nel nel privato. Per questo dal prossimo 1 giugno, all’ufficio della Fit Cisl Emilia Romagna dell’Interporto, verrà aperto uno sportello d’ascolto condotto in collaborazione con la Cooperativa Sociale NewLife. Il progetto non si limiterà solo a questo, ma sarà più ampio e articolato, in continuità con l’attività di prevenzione e tutela delle vittime che la Fit Cisl Emilia mette in campo da anni.
In partnership con lo IAL Emilia-Romagna, nasceranno numerose iniziative di formazione dedicate sempre al contrasto di molestie, violenze e aggressioni nel mondo del lavoro, siano esse di natura psicologica o economica. La mattinata di presentazione, introdotta dalla segretaria regionale Fit Manola Cavallaro, ha visto la partecipazione di molte delegate e delegati, lavoratrici e lavoratori, oltre che di Stefano Mazzetti, capo di Gabinetto della Città Metropolitana di Bologna, Alice Vecchi, sindaca del Comune di Bentivoglio, Alessandro Alberani, direttore Logistica etica Interporto, Stefano Caliandro, presidente di Interporto SpA, Michela Demurtas e Luca Marino di Coop soc. New Life. "Un tema – ha ricordato il segretario generale Fit Cisl ER, Aldo Cosenza – su cui la mia categoria sta lavorando da anni e quest’iniziativa non è che un ulteriore e importante tassello. Non possiamo dimenticare che troppe persone vivono nella paura, nella violenza, nella discriminazione, per questo uno dei nostri compiti è essere sentinelle sui luoghi di lavoro. Un ruolo importante che diventa ancora più efficace se completato con formazione, informazione e tutele. Ed è quello che stiamo facendo e che abbiamo la ferma intenzione di continuare a fare ampliando sinergie e collaborazioni".
z. p.