Monopattini a Bologna, l’appello di De Biase. “Casco obbligatorio in monopattino“

Il consigliere comunale civico al sindaco: “Passo avanti nella sicurezza“. E propone un fondo per incentivare le assicurazioni Rc

Migration

Bologna, 17 marzo 2022 - “Veicolo giocattolo, usato da bambini e ragazzi“. Questa, più o meno, è la definizione del termine ’ monopattino ’ che si trova ancora in molti vocabolari. Mentre il significato del sostantivo ’monopattinista’ (chi circola in monopattino) sembra non essere previsto neppure dall’onniscente Google.

Da un paio d’anni però, annunciati da un impercettibile ronzio, sono sempre di più i monopattini elettrici che sibilano lungo le strade e le ciclabili (ma anche sui marciapiedi e sotto i portici) della nostra città. Condotti da ‘monopattinisti’ di ogni età.

Il nuovo Codice della strada contiene, per la prima volta, norme ad hoc per i monopattini elettrici. “Purtroppo – sottolinea Gian Marco De Biase , consigliere comunale civico del gruppo Bologna ci piace – sono ‘saltate’ le regole più attese“. Cioè l’obbligo di usare il casco “esteso a tutti, non soltanto ai minorenni“, e “l’obbligo di assicurazione“ per chi utilizza i monopattini elettrici.

La Regione Emilia Romagna, insieme con altre, “aveva formalmente chiesto al governo l’inserimento di questi due obblighi nel Codice della strada, ma la cosa è caduta nel nulla“, afferma Mauro Sorbi, presidente dell’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale. Morale: i Comuni prendono provvedimenti in ordine sparso.

Ora De Biase invita il sindaco Matteo Lepore, “in qualità di responsabile della salute pubblica“, a prendere provvedimenti. In un ordine del giorno – firmato anche dalla capogruppo Samuela Quercioli – che viene discusso stamattina in commissione a Palazzo d’Accursio, il consigliere civico chiede due cose: “Sollecitare il governo affinché valuti l’introduzione dell’obbligo del casco per chiunque utilizzi il monopattino“ e “chiedere al governo di valutare la realizzazione di un fondo per incentivare i possessori di monopattini a stipulare una polizza Rc“.

Nell’attesa che Roma recepisca l’eventuale appello di Bologna, il Comune può cominciare a fare da sé. Come già in altre città, per esempio Firenze e Genova, “il sindaco può emanare un ordinanza che obbliga tutti i monopattinisti, non solo i minori, all’uso del caschetto sul territorio della città metropolitana. Sarebbe un notevole passo avanti in tema di sicurezza“.

I dati sull’incidentalità a livello nazionale, conferma Sorbi, “ci dicono che nell’86% dei casi di caduta da monopattino, chi guida riporta traumi cranici o facciali di varia entità“. Indossare il caschetto “rappresenta un 73% di salvaguardia in più da ferite gravi in caso di incidente“. Insomma, “nei casi più gravi – commenta De Biase – il casco è un vero e proprio salvavita“.

Sembra più complesso l’iter per la creazione di un fondo con cui gli enti locali – Comune o Regione – possano compartecipare al premio assicurativo. “Ma la cosa è fattibile“, precisa Sorbi. “Non dimentichiamo che l’assicurazione è già obbligatoria per i monopattini a noleggio“.

Il fondo, secondo l’idea di De Biase, dovrebbe servire a coprire una parte del premio di chi sceglierà di assicurarsi. “Si tratta di cifre che vanno fra i 50 e i 70 euro l’a nno – calcola il consigliere comunale –. Una compartecipazione pubblica potrebbe essere un incentivo ad assicurarsi la protezione e le tutele date da un Rc in caso di incidente“.

A Sorbi non risulta ci siano ancora Comuni che abbiano preso l’iniziativa.

“Bologna potrebbe essere la città apripista in Italia – afferma –, con una decisione che potrebbe rappresentare un esempio virtuoso per altre città e per lo stesso governo. L’assicurazione obbligatoria aggiungerebbe evidenti garanzie per tutti gli utenti“.

Se obbligo di caschetto e assicurazione non sono entrati nel nuovo Codice della strada, alcune regole (“tutt’altro che rivoluzionarie“, lamenta Sorbi) sono state introdotte per i monopattini. Si tratta dell’obbligo di frecce e stop (dal primo luglio 2022) e del limite di velocità, sceso da 25 a 20 chilometri orari, confermato a 6 km/h nelle aree pedonali.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro