Monopattini elettrici Bologna, Sorbi: "Servono casco e assicurazione"

Parla il presidente dell'Osservatorio regionale alla sicurezza stradale

Un monopattino su una pista ciclabile (Foto archivio)

Un monopattino su una pista ciclabile (Foto archivio)

Bologna, 9 settembre 2022 - "Equiparare i monopattini alle biciclette è stato un grande errore, i primi vanno molto più veloci, ci vuole il casco" così ha dichiarato Mauro Sorbi, presidente dell’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale, durante la quarta edizione di ‘Mind the drive, Occhio alla guida’ l’evento per il contrasto della distrazione al volante. Il presidente è convinto che i monopattini debbano essere "regolamentati e assicurati" a differenza delle bici che invece vanno "molto più piano". "Oggi in strada non c’è più il rispetto per la vita propria e altrui, la gente è distratta e aggressiva e per questo che c’è bisogno del casco obbligatorio per i monopattisti" ha aggiunto Sorbi. Nel novembre del 2021 l’assessore alla mobilità dell’Emilia Romagna Andrea Corsini aveva proposto di introdurre nuove restrizioni che includevano l’assicurazione, le frecce, la targa e il casco obbligatorio per l’uso del mezzo elettrico, ma riuscì ad ottenere solo a un ribasso del limite di velocità passando da 25 km/h a 20km/h. La proposta è stato molto criticata per il suo doppiopesismo considerando che una bici elettrica con pedalata assistita può raggiungere tranquillamente i 25 km/h senza correre rischi di multa, sempre senza casco e assicurazione.

"La regione tutt’ora favorisce l’uso dei monopattini elettrici essendo buoni per l’ambiente ma vanno regolamentati se no rischiano di diventare una minaccia per i pedoni. Non dimentichiamoci - continua Sorbi - di quell’incidente di un anno fa, quando un signore, di ritorno dalla pizzeria, è stato investito sul marciapiede da due ragazze minorenni senza casco su un monopattino facendosi molto male. Se il mezzo fosse stato assicurato il signore sarebbe stato almeno compensato, e invece no" ha concluso il presidente. Qualche giorno fa è stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale il decreto del ministero delle Infrastrutture che rende obbligatorie le frecce dal 30 settembre per i nuovi modelli in vendita e dall’1° gennaio 2024 per quelli già circolanti. Oltre al presidente dell’osservatorio sono intervenuti alla conferenza l’ex procuratore della Repubblica Aggiunto di Bologna, Valter Giovannini, la psicologa del lavoro e psicoterapeuta, Maria Carla Tabanelli e la naturopata e counselor della vista, Amalia Gorni.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro