Bologna piange monsignor Vecchi. "Era un uomo venuto dal popolo"

Il ricordo delle istituzioni, da Lepore a Bonaccini, passando per deputati e senatori di ogni schieramento. Oggi la camera ardente in Curia, dalle 10 alle 19. Domani i funerali in cattedrale, celebrati dal cardinale

Monsignor Vecchi Vecchi nel corteo che mercoledì ha portato la Madonna di San Luca

Monsignor Vecchi Vecchi nel corteo che mercoledì ha portato la Madonna di San Luca

Bologna, 30 maggio 2022 - È trasversale il cordoglio espresso dalla città per la scomparsa di monsignor Ernesto Vecchi, deceduto sabato sera nella sua abitazione a causa di un malore. I fedeli e i bolognesi che vorranno rendergli omaggio potranno farlo già da oggi, dalle 10 alle 19, nella camera ardente che si terrà in Curia, nella sala Bedetti, in via Altabella 6. Il funerale, invece, si terrà domani alle 10 in Cattedrale, celebrato dal cardinale Matteo Zuppi.

Il ricordo di monsignor Vecchi è stato commosso e unanime per tutta la giornata di ieri, a testimonianza di come il religioso fosse stato in grado di parlare a tanti mondi diversi e conquistarne la fiducia, la stima e l’affetto. "Con monsignor Vecchi – sottolinea il senatore Pier Ferdinando Casini – se ne va una parte della storia della nostra città e della Chiesa bolognese. Per questo lo piangiamo con grande nostalgia ricordando questo uomo del popolo, venuto da Decima di San Giovanni in Persiceto e arrivato ai vertici della nostra diocesi, con una grande umanità e con una fede profonda. Ha saputo parlare con tutti e ha svolto un encomiabile servizio alla nostra comunità: ho ancora negli occhi l’immagine del Congresso eucaristico alla presenza di Giovanni Paolo II che volle complimentarsi con monsignor Vecchi per una regia e un’organizzazione encomiabili. Memoria di avvenimenti del passato che, grazie a lui, hanno fatto onore a Bologna e ai bolognesi".

Non è mancato il pensiero del presidente dell’Abi, Antonio Patuelli: "La scomparsa di monsignor Vecchi, vescovo ausiliario emerito, è una grave perdita anche sotto il profilo culturale ed umano. La sua spiccata umanità, evidente in ogni sua attività, trovava sintesi nel suo domenicale articolo sul Carlino che rappresentava ben più di una riflessione, con il suo spirito e i suoi ragionamenti coinvolgenti. Non lo dimenticheremo" , mentre il sindaco Matteo Lepore ha sottolineato come "Bologna perde uno dei suoi figli più cari. Come sindaco esprimo il cordoglio della città e dell’amministrazione per la scomparsa di monsignor Ernesto Vecchi. Solo pochi giorni fa ci eravamo incontrati durante la benedizione alla città in Piazza Maggiore, nel corso delle celebrazioni dedicate alla Madonna di San Luca. Ha servito la Chiesa di Bologna e la sua comunità ed è stato un protagonista attivo della vita cittadina, intervenendo spesso nel dibattito pubblico. Era fortemente legato a Bologna".

La mancanza di un punto di riferimento cruciale viene evidenziato dal governatore della Regione, Stefano Bonaccini: "Con la scomparsa di monsignor Ernesto Vecchi viene a mancare una figura di riferimento per la Chiesa di Bologna e per l’intera comunità. Grande personalità, sempre fra le persone, per vent’anni parroco a Borgo Panigale, al fianco dei cardinali Lercaro, Biffi e Caffarra, fino a Matteo Zuppi, senza mai perdere il fortissimo legame col territorio e la città, che tanto amava, contraccambiato". Un’altra bolognese doc, Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia, ha voluto ricordare come "monsignor Vecchi è stato un padre spirituale per tanti bolognesi, un punto di riferimento importante per la nostra comunità, una guida che non ha mai lesinato di dare conforto e sostegno a chiunque ne avesse bisogno".

Dolore per la scomparsa del monsignore è stata espressa anche da Andrea De Maria, deputato Pd: "È con grande dolore che ho appreso la notizia della scomparsa di Monsignor Ernesto Vecchi. Nel suo lungo percorso nella Chiesa bolognese era diventato un riferimento per tutta la nostra comunità. Ho avuto tante occasioni di incontro e dialogo con lui e lo ricordo con grande stima e rispetto" e Galeazzo Bignami, deputato FdI fa notare che "la scomparsa di Monsignor Vecchi rappresenta una grave perdita per tutta la comunità bolognese e non solo. Ci mancheranno le sue parole ferme, ma sempre affettuose".

"Con la scomparsa di Monsignor Ernesto Vecchi, la comunità di Bologna perde una figura autorevole e molto legata al territorio – Marco Lisei, capogruppo regionale per FdI–. E’ stato un punto di riferimento per decenni per la Chiesa bolognese, persona molto attiva anche nella vita sociale della città e nel dibattito pubblico". Omaggio al prelato anche da Alessandro Alberani, direttore Logistica etica dell’Interporto: "Don Ernesto l’altro giorno mentre dava la benedizione della Madonna era raggiante. E non poteva che essere l’ultimo saluto alla sua amata città. È stato un uomo difficile ma speciale e affettuoso, sempre legato alla sua chiesa. Lo ricordo mentre in bicicletta dalla casa della Curia di Dobbiaco andavamo verso le montagne". Ricordo anche da parte di Filippo Pieri, segretario generale della Cisl Emilia Romagna: "Interlocutore attento e intelligente alle tematiche del mondo del lavoro, monsignor Vecchi sarà ricordato per la sua vivacità culturale, per il grande legame con il territorio, di cui ha sempre saputo mettersi in ascolto".

red. cro.

 

 

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