Bologna, il piano di Colla. “Fondi per attirare i giovani in montagna“

L’assessore regionale allo Sviluppo economico: “Agevolazioni su mutui e incentivi per i medici che eserciteranno in queste zone“

Migration

Alto Rene Terme (Bologna), 10 maggio 2022 - “Le infrastrutture giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo futuro della montagna“. Lo ha ribadito l’assessore regionale allo Sviluppo economico Vincenzo Colla durante un convegno organizzato dalla Cna ad Alto Reno Terme dal titolo ’L’appennino Bolognese che vuole crescere’.

Se non si trovano soluzioni rapide che possano mettere in comunicazione la città con le realtà industriali delle varie zone si rischia di non cogliere quella che, attraverso il Pnrr , è la principale opportunità del momento. “La Regione ha deliberato – ha spiegato Colla – di voler entrare nell’accordo di programma con Anas e con Rfi per il miglioramento di strade e rete ferroviaria per l’Appennino. Inoltre sta lavorando ad un ‘Decreto montagna’ che verrà presentato agli stati generali della montagna, in cui saranno previste agevolazioni sui mutui per i giovani che vorranno venire a vivere in montagna, agevolazioni per i medici che vorranno esercitare in montagna, incentivi per la digitalizzazione, incentivi per gli under 36 che intendono aprire aziende in Appennino“.

Investimenti che vanno ad aggiungersi a quelli che già sono stati messi in campo per dare respiro ad una zona che, prima della pandemia, aveva spesso affrontato i problemi in ordine sparso ottenendo soluzioni poco efficaci. "In tre mesi l’Appennino ha ricevuto 55 milioni di euro – ha dichiarato Maurizio Fabbri , sindaco di Castiglione dei Pepoli, consigliere delegato della Città Metropolitana alle Politiche per l’Appennino bolognese - tra fondi Pnrr, bando PinQua, piano per il recupero delle cartiere Burgo e del Brasimone. Per non parlare del rilancio delle Terme, del salvataggio Saga Coffee e degli ulteriori investimenti sul Brasimone finalizzati alla ricerca. Siamo stati bravi a fare sistema. Ma ora questi progetti vanno fatti camminare, dobbiamo ridurre le spese correnti, attrarre investimenti. La Città Metropolitana entro luglio produrrà uno specifico piano di sviluppo per l’Appennino, dove saranno messi a sistema tutti i progetti che prevedono finanziamenti e e aiuti per i piccoli comuni a fare progettazione, sostenendoli anche con finanziamenti, perché spesso un Comune piccolo non ha gli strumenti, le persone e le risorse per progettare con le sue forze".

Infine la posizione di Cna Bologna che da questi parti ha parecchi affiliati grazie ad un supporto altamente professionale. "Non dobbiamo pensare come deve essere aiutato l’Appennino – ha ribadito il presidente di Cna Bologna Antonio Gramuglia – noi dobbiamo pensare all’Appennino come ad un’opportunità".

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro