Bologna, varchi chiusi in Montagnola. Da lunedì inizia il presidio

Il Comune: "Sarà aperto un accesso per lato". Il piano sperimentale anti-spaccio al via

Controlli della polizia (foto Schicchi)

Controlli della polizia (foto Schicchi)

Bologna, 22 settembre 2018 - Montagnola, si cambia. Da lunedì il piano sperimentale anti-spaccio deciso in sede di comitato per la sicurezza a palazzo Caprara prenderà il via. Intanto, saranno almeno due gli ingressi al parco a che verranno chiusi, a breve, dal Comune. D’accordo con Questura e Prefettura. Un’intesa definitiva sul punto ancora non c’è, ma a oggi i varchi maggiormente indiziati a essere interdetti per ragioni di sicurezza sono quello di via del Pallone – la traversa di via Irnerio alle spalle dello Sferisterio – e uno dei due che danno sull’ingresso principale al parco di via Irnerio. Molto probabilmente a chiudere sarà quello più vicino all’incrocio con via Indipendenza. Per il resto la riflessione è ancora aperta, all’interno della massiccia strategia anti-spaccio maturata nelle ultime settimane e infine licenziata dall’ultimo comitato per l’ordine pubblico. Ieri l’assessore alla Sicurezza, Alberto Aitini, sul Carlino ha specificato che l’impegno è quello a tenere aperto un ingresso per lato (in tutto sono otto), rafforzando al tempo stesso il presidio sugli accessi rimanenti.

Sembra probabile però, secondo le ultime indiscrezioni, che l’accesso dal Pincio, la scenografica scalinata raggiungibile a piedi dalla stazione e quindi da piazza XX settembre, possa sopravvivere al giro di vite anti–spaccio. Stessa sorte per un altro varco, quello di via Indipendenza poco distante dal Pincio, che si apre sotto al portico nei presi del ristorante/hotel stellato ‘I Portici’. Anche lì il varco dovrebbe rimanere aperto, con misure di presidio discusse anche con lo stesso hotel. Il Comune ha anche annunciato che rimodulerà gli orari di accesso al parco, una prima soluzione è imminente: dal 1° di ottobre la Montagnola aprirà alle 7 per chiudere alle 21. E, negli orari di apertura, il parco sarà costantemente presidiato dalle camionette dell’esercito di ‘Strade sicure’, coadiuvate, di volta in volta e secondo turnazione, da polizia e carabinieri. La strategia strettamente operativa è ancora in fase di definizione, ma si tratta di alcuni dettagli. Sicuramente, agenti e carabinieri gireranno in auto all’interno della Montagnola. Resta da chiarire se anche nella postazione dell’esercito saranno presenti operatori delle forze dell’ordine.

Questo tipo di pattugliamento si andrà ad aggiungere ai servizi ad alto impatto, che verranno moltiplicati, con blitz interforze che saranno organizzati anche tre volte a settimana. Intanto, in attesa del ‘varo’ del nuovo piano, continuano i servizi ordinari di controllo del territorio. L’altro pomeriggio, la polizia ha controllato 21 persone (di cui 18 stranieri) mentre il fiuto del cane poliziotto Iago ha permesso di recuperare e sequestrare, a carico di ignoti, 16,89 grammi di marijuana e uno spinello già pronto all’uso da 0,7 grammi. Altri 10 grammi sempre di erba sono invece stati trovati, nascosti tra cespugli e cestini dei rifiuti, dagli agenti del Reparto prevenzione crimine.

Aggiornamento: le parole del questore. "Siamo cautamente ottimisti sull'efficacia di questo dispositivo", afferma il questore Franco Bernabei. Anche dal questore arriva la richiesta al Comune, come già nei giorni scorsi hanno fatto il prefetto Patrizia Impresa e il nuovo comandante provinciale dei Carabinieri, Pierluigi Solazzo, di rivedere l'accessibilità al parco. Da un lato, sostiene infatti Bernabei, sarebbe "utile ridurre gli ingressi. Il Comune individuerà quelli piuù conciliabili, speriamo gia' da lunedi', senza però incidere sulla fruibilità del parco". Dall'altro, continua il questore, "si ragionava sul fatto di individuare fino a che ora i cittadini utilizzano il parco. Se a un certo punto non è più utilizzato, è inutile lasciarlo a disposizione dei balordi. Quindi dobbiamo verificare l'orario di fruizione da parte dei cittadini, dopodichè non è più necessario lasciarlo aperto". Il presidio in Montagnola sarà attivo "durante l'apertura del parco- spiega Bernabei- saranno servizi quotidiani, con un impiego misto tra militari dell'Esercito, Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, ai quali si andranno a sovrapporre servizi straordinari di controllo del territorio". Ogni giorno saranno impiegati "due equipaggi misti per ogni turno, a bordo di automezzi dell'Esercito, composti da militari e poliziotti o militari e carabinieri, mattina e pomeriggio, con 8-10 uomini per turno".

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