Monterenzio, uccisi da una bomba. Il racconto degli amici

Gli amici di Mauro Salmi: "È stata fatale la passione per gli ordigni bellici"

La villetta di Monterenzio, dove è esplosa la bomba (Foto Schicchi)

La villetta di Monterenzio, dove è esplosa la bomba (Foto Schicchi)

Monterenzio (Bologna), 29 agosto 2016 - "Ho sentito un’esplosione e visto le fiamme uscire dal garage. Sono tornato alla trattoria ho preso due estintori e poi sono corso su per cercare di spegnere l’incendio". È ancora sconvolto Loris Montebugnoli, il vicino di casa di Mauro Salmi, il cinquantacinquenne morto ieri pomeriggio nella sua villetta di Sassuno di Monterenzio, in via Panoramica 8, a causa della deflagrazione di un reperto bellico. Increduli i tre amici corsi sul luogo della tragedia in tarda serata. Si tenevano la testa tra le mani, mentre chiedevano tra le lacrime ai pochi presenti: "Ma davvero è esploso tutto?".

I tre conoscevano bene il cinquantacinquenne: "Era un appassionato ed esperto della linea gotica. Ci raccontava sempre grandi storie delle battaglie del passato. Usciva sempre in cerca di qualcosa che raccontasse la storia del territorio». Sembra che non fosse la prima volta che il cinquantacinquenne maneggiasse e rendesse innocui i piccoli ordigni che trovava durante le sue escursioni equipaggiato con un metal detector. «Era di Bologna, ma veniva sempre qui a Monterenzio, non solo in estate, ma anche durante i fine settimana. Uscivamo spesso, ma della donna che stava con lui non sappiamo niente".

Mauro Salmi, che abitava in via Ferrara, nel quartiere Savena come Bianka, da poco trasferita a Quinzano di Loiano, era molto conosciuto a Monterenzio, proprio per la sua passione per i reperti bellici. "In paese conoscevamo Salmi perché aveva una seconda casa qui e nella quale veniva da circa 30 anni – racconta Pierdante Spadoni, sindaco di Monterenzio –. È una tragedia quello che è successo, che ha colpito nel profondo tutta la nostra comunità, anche se l’uomo viveva a Bologna e veniva nel nostro territorio per la passione profonda che nutriva per la storia e tutto ciò che riguarda la linea gotica". Salmi aveva legato subito con i vicini che abitano le villette immerse nel verde delle colline di Monterenzio. Un luogo appartato dove poter intraprendere lunghe escursioni nel territorio.

"Conoscevo Mauro da oltre 25 anni, quando mi sono trasferita qui – racconta Romana Boaretti, vicina del cinquantacinquenne –. Gli ho sempre detto che era pericoloso conservare quegli oggetti in casa, ma c’è da dire che lui era davvero appassionato e un giorno mi regalò uno dei cimeli che teneva in garage". Il forte boato, causato dall’esplosione dell’ordigno, ha fatto temere il peggio ai proprietari delle numerose case di via Panoramica. Qualcuno in un primo momento aveva pensato fosse esplosa una bombola di gas, ma quando poche ore più tardi hanno scoperto cos’era successo davvero sono rimasti senza parole, sperando fino alla fine che nessuno si fosse fatto male. Le loro speranze, però, sono andate in frantumi quando hanno saputo che Mauro era rimasto ucciso nell’incidente.

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