ZOE PEDERZINI
Cronaca

Monzuno, la provinciale ‘spaccata’ resta chiusa

A Bologna riaprono i parchi. Resta l’allerta gialla per qualche zona della provincia. I lavori in corso

Frana sulla Pian di Balestra, l’intervento dei vigili del fuoco

Frana sulla Pian di Balestra, l’intervento dei vigili del fuoco

Bologna, 17 marzo 2025 – Prosegue, senza sosta, la conta dei danni provocati dal maltempo degli ultimi due giorni. Anche sabato sera, infatti, forti piogge si sono abbattute sul territorio della pianura bolognese lasciando non pochi strascichi.

Tra questi, in primis, la frana creatasi a Monzuno sulla strada provinciale 79 Pian di Balestra che conduce in località Trasasso. La strada, infatti, che ora è chiusa in un tratto e lo rimarrà fino alla fine di sopralluoghi e lavori necessari al ripristino, si è spaccata in parte della carreggiata. Si è formata una fessura ampia diversi centimetri e parte del manto stradale è collassato. I primi a intervenire per valutare entità dei danni, già nella serata di sabato, sono stati i vigili del fuoco.

Nella giornata di ieri, poi, sono iniziati i lavori di sistemazione, a Bentivoglio, del tetto del condominio Acer scoperchiato dal tornado di sabato pomeriggio. Così il presidente Acer Marco Bertuzzi: "È intervenuta la ditta del pronto intervento assieme al tecnico reperibile e anche una strutturista, oltre i vigili del fuoco, per accertarci che non ci fossero danni strutturali che sono stati fortunatamente esclusi. Già oggi (ieri, ndr) la ditta del pronto intervento di Acer ha organizzato una squadra che farà l’intervento di impermeabilizzazione e messa in sicurezza sulla porzione di coperto interessata dallo scoperchiamento. Entro due giorni i lavori dovrebbero essere conclusi".

A Bologna città invece ieri sono stati riaperti i parchi dopo il divieto di accesso nelle giornate di venerdì e sabato. Per oggi invece qualche Comune, come Budrio, rimane in zona gialla "per la criticità idraulica nella pianura centro-orientale e centro-occidentale, riferita alla propagazione ed al lento esaurimento delle piene nei tratti vallivi dei fiumi Reno asta principale e Secchia, generate dalle piogge dei giorni precedenti, con livelli prossimi o localmente superiori alla soglia 2 sul Reno e superiori alla soglia 1 sul Secchia", spiega l’Arpae. Poi, nel tardo pomeriggio, ecco "l’intensificazione della ventilazione" e "nelle zone montane e collinari non si escludono occasionali fenomeni franosi sui versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmente fragili".