Bologna, moratorie e finanziamenti per sostenere le imprese

Sondaggio Cna: due aziende su tre ne hanno usufruito e chiedono la proroga. Il direttore Claudio Pazzaglia: "L’accesso al credito è la leva fondamentale"

Claudio Pazzaglia, direttore Cna. Dalle piccole imprese il polso all’economia

Claudio Pazzaglia, direttore Cna. Dalle piccole imprese il polso all’economia

Bologna, 5 maggio 2021 - Due imprese su tre del nostro territori o hanno usufruito della moratoria sui prestiti e chiedono che venga prorogata anche oltre il 30 giugno, come prevede la Legge di Bilancio. Stesso discorso per i finanziamenti di liquidità garantiti dallo Stato: due imprese su tre li hanno utilizzati e chiedono che ne venga allungata la durata. Sono questi i risultati più significativi di un sondaggio realizzato da Cna su un campione di un migliaio di piccole imprese bolognesi.

"Questi interventi sul credito hanno dimostrato di essere importanti ed efficaci – commenta Claudio Pazzaglia, direttore della Cna –. Insieme agli ammortizzatori sociali sono state le azioni che più hanno contribuito a contenere gli effetti negativi dalla pandemia. Ma le difficoltà stanno proseguendo, quindi riteniamo che debbano essere prorogate tanto la moratoria, quanto il potenziamento del sistema delle garanzie e servono, da subito, strumenti innovativi per favorire la rinegoziazione dei debiti". Una richiesta, peraltro, che trova d’accordo l’Associazione bancaria italiana: in Commissione Finanze la stessa Abi ha ribadito la necessità che queste misure restino in vigore almeno per tutto il 2021. La Cna nel suo sondaggio ha chiesto alle imprese se hanno usufruito della moratoria sui prestiti (di banche, intermediari finanziari e altri soggetti abilitati) come previsto dal decreto ’Cura Italia’: il 31% ne ha usufruito in diverse occasioni, il 26% una sola volta, mentre il 33% non ne ha avuto necessità e il 6% non ne era a conoscenza. Non solo, ben il 77% delle imprese ritiene che la moratoria vada prorogata oltre il 30 giugno.

Altro importante capitolo ’creditizio’ affrontato nel questionario riguarda la richiesta e l’utilizzo dei finanziamenti garantiti dallo Stato previsti dal Decreto Liquidità. Il 65% delle piccole imprese interpellate ha confermato di averne usufruito: il 46% in un’unica occasione e il 19% in diverse occasioni. Entrando più nello specifico, quasi un’impresa su due è convinta che l’allungamento del finanziamento sarebbe una scelta importante per l’economia: il 22% addirittura la ritiene fondamentale per la ripartenza. E tra l’altro, il 28% di chi ha già usufruito dei finanziamenti di liquidità sarebbe interessato a chiedere ulteriori importi.

«L’accesso al credito, insomma, si conferma una delle leve fondamentali per la ripartenza – conclude Claudio Pazzaglia – sia che consista in una moratoria che in una richiesta di finanziamento agevolato. Chiediamo quindi uno sforzo maggiore per coinvolgere tutti i soggetti che hanno competenze utili a facilitare l’accesso al credito alle piccole imprese, a partire dai consorzi fidi. E’ molto importante perciò che venga attuato il provvedimento previsto dal Decreto Liquidità che punta a sostenere la patrimonializzazione dei Confidi".  

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