Bologna, è morta la 'regina dei giocattoli' di via Marsala

Addio a Lisa Bontà, storica commessa del negozio ‘Pesaro’. Era entrata nell’esercizio nel 1967, a 14 anni

Lisa Bontà all’interno del negozio di giocattoli ’Pesaro’ di via Marsala

Lisa Bontà all’interno del negozio di giocattoli ’Pesaro’ di via Marsala

Bologna, 10 settembre 2018 – Nel tardo pomeriggio di sabato, quando il cuore di Lisa Bontà ha smesso di battere, se ne è andato per sempre un tassello importante della storia bolognese, la storia di una volta. La signorina Bontà era la regina dei cuori di adulti e piccini, l’amabile commessa dello storico negozio di giochi Pesaro, oggi in via Marsala, ma un tempo in via Manzoni. "Il negozio è stato fondato nel 1919 da mio padre – racconta Giuliana Pesaro –. Lisa lavorava con noi da cinquant’anni, era un familiare per noi, oltre che commessa e socia del negozio, una persona speciale e meritevole".

Lisa Bontà ha lavorato da Pesaro, immersa tra pupazzi, giochi di società e macchinine, da quando aveva 14 anni (l’esordio nel 1967) fino a tre anni fa. "Un giorno in negozio, improvvisamente, non riusciva più a stare su, non aveva forza nelle gambe", ricorda Guido Zabban, titolare del negozio, figlio di Giuliana Pesaro. Quella forza che le derivava dall’amore per il suo lavoro e dalle migliaia di persone che aveva servito nel corso degli anni nel negozio. In particolare, apprezzava una categoria di clienti su tutti: i nonni. "Io amo i nonni al di sopra di ogni cosa – confessò Lisa, intervistata dal Carlino nel 2007 –. La goia del nonno quando compra un gioco che fa felice il nipote vale oro".

"La cosa più bella di Lisa era che amava il suo lavoro, amava le persone, capiva al volo di cosa il cliente avesse bisogno", prosegue Zabban. "Rimaneva sempre nel cuore di tutti i clienti, sia quelli delle famiglie bolognesi che venivano da noi abitualmente, sia quelli che passavano ogni tanto". Zabban, ancora turbato dalla perdita, racconta che per la signorina Bontà il tempo non passava mai, le quattro mura stracolme di giochi erano la sua bolla di felicità. "Quando Lucio Dalla entrava in negozio lei lo salutava sempre con un fragoroso e allegro ‘Ciao Lucio’ come fosse una persona qualunque, come se si conoscessero da un vita, e lui ricambiava altrettanto fragorosamente, perché Lisa conquistava tutti, sempre".

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