Morto l’ex sindaco Malossi, paese in lutto

Ha governato Minerbio dal 1970 al 1986. Costituì la Fondazione Pace con l’obiettivo di sostenere la comunità. Giovedì i funerali.

L'ex sindaco Giuseppe Malossi

L'ex sindaco Giuseppe Malossi

Ci sono famiglie che raccontano la storia di ogni comune più di altre per il loro radicamento nella storia di una comunità. La famiglia Malossi per Minerbio fa parte di questo ristretta cerchia, e l’ex sindaco Giuseppe Malossi, deceduto l’altro giorno all’età di 84 anni, rappresenta uno spaccato di storia della cittadina. Dall’inizio degli anni ‘70 fino al 1986 fu lui il primo cittadino di un paese che si sviluppò notevolmente grazie alla sua amministrazione. Dopo la pensione, continuò a occuparsi della sua cittadina, attraverso la fondazione Pace che, ancora oggi, ha l’obiettivo di sostenere la comunità. Il funerale di Malossi verrà celebrato giovedì alle 10 alla chiesa di Minerbio con la presenza dell’attuale sindaco Roberta Bonorià.

I figli Piero e Giorgio raccontano: "Per noi era un esempio da seguire. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno manifestato il dispiacere per la sua perdita. Non vogliamo fiori, ma per chi volesse preferiamo donazioni alla fondazione Pace all’iban IT84H0538736910000001875288 della Bper a Minerbio".

La conferma che la famiglia Malossi appartiene alla storia di Minerbio arriva dall’editore Roberto Mugavero, originario di questo paese: "Il padre dell’ex sindaco fu il mio amato bidello, quello che mi aspettava con il suo bravo grembiule nero davanti al portone quando arrivavo trafelato".

E poi ricorda l’ex primo cittadino: "Di Giuseppe (per tutti Beppe) Malossi ho il ricordo antico da bambino di un uomo buono e retto che amava la sua famiglia e il suo paese tanto da divenirne sindaco a inizio degli anni ’70. Lo conoscevo e quando capitava di vederlo lo guardavo – io così piccino - con timore, lui così grande e conosciuto in paese, ma ero amico di suo figlio Giorgio e anche di Piero, e ricordo perfettamente come nel territorio Beppe Malossi fosse un vero punto di riferimento". E Mugavero aggiunge: "Non posso giudicare l’operato politico di Beppe Malossi uomo di quella sinistra storica che portava il nome glorioso di Pci. Ognuno può avere il proprio ‘pensiero politico’, ma una brava persona resta una brava persona".

Matteo Radogna

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