San Lazzaro (Bologna), 2 luglio 2025 – Due grandi mazzi di fiori, una dell’amministrazione comunale e una dei parenti di Ait El Hajjam Brahim. Tantissime le persone che stamattina, su invito dell’Ucoii, hanno preso parte ad una commemorazione per l’imprenditore edile veneto e prioritario della Veneta Pavimenti sas, 48 anni di origine marocchina, morto improvvisamente lunedì poco prima dell’ora di pranzo mentre stava lavorando sotto al sole.

Commemorazione solenne che Yassine Lafram, presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche d'Italia, ha convocato proprio in quel cantiere della sanlazzarese via Kennedy dove lunedì il 48enne ha perso la vita, accasciandosi al suolo, mentre stava lavorando alla pavimentazione nel cantiere della nuova scuola media di San Lazzaro, il Campus Kid di via Kennedy.
Alla cerimonia erano presenti il figlio e i fratelli di Brahim che, visibilmente commossi, non sono riusciti ad intervenire a parole.
A parlare è stato Lafram: “Con la famiglia vogliamo ringraziare la sindaca Marilena Pillati per la vicinanza e le parole di cordoglio alla famiglia, alla comunità e a tutti i lavoratori. La ringraziamo anche per aver condiviso con noi questo importante momento di preghiera”.

A prendere la parola dopo è stata proprio la Pillati: “Questo è un luogo dove ogni giorni ci sono bambini e ragazzi che lo possono vivere proprio grazie alle persone che hanno lavorato per realizzare questo progetto. Pensare che, in un luogo che pensa al futuro di una comunità, è successa una cosa come questa che ha causato così tanto strazio nella comunità e nella famiglia ci provoca un grande dolore. Non dobbiamo mai dimenticare che ogni persona vive in una comunità di affetti che davanti a queste tragedie vengono drasticamente distrutte”.
Presenti anche Enrico Di Stasi, in rappresentanza della Città Meteopolitana di Bologna, e l’assessore comunale bolognese al Lavoro, Luisa Guidone.