Mostra e itinerario in bici La sagra omaggia Consolini

Tante iniziative per ricordare il popolare cantante, scomparso nel 2012

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Con una mostra fotografica e un itinerario in bicicletta Casalecchio rende omaggio a Giorgio Consolini, il popolare cantante vincitore del Festival di Sanremo del 1954 e cittadino rialese per una trentina d’anni, fino al 2012, l’anno della sua morte, dieci anni fa. E non è un caso che questa mostra curata da Massimiliano Neri, con la collaborazione del figlio Marco Consolini e del nipote Nicolò, arrivi in occasione dell’edizione numero 60 della sagra alla quale il cantante bolognese ha dato per tanti anni un aiuto importante, facendo approdare sul palco della festa parrocchiale altri suoi compagni di avventura artistica: prima di tutto Nilla Pizzi, e poi Gino Latilla e Carla Boni. "Fin dagli anni della guerra Giorgio Consolini ha accompagnato, con le sue canzoni melodiche, la vita di milioni di italiani guadagnandosi il titolo di ‘Cantante nazionale’ – commentano i curatori della mostra che sarà visitabile al piano terreno della Casa della conoscenza fino al 10 settembre –. Ha avuto una vita piena, grande passione sportiva, il matrimonio con l’adorata Lina e i figli Stefano e Marco. La sua vita pubblica è stata davanti al microfono, i Festival vinti, le importanti onorificenze ricevute, i suoi innumerevoli successi incisi su centinaia di dischi storici. È stato un uomo profondamente legato alle sue origini, alla sua città e ai suoi principi mai disattesi nemmeno negli anni in cui si trovava all’apice della sua lunga e fortunata carriera. Un artista di fama internazionale che ha sempre onorato e rispettato il prezioso dono avuto dal cielo: quella voce unica e meravigliosa".

Ed è proprio nel nome di quella voce indimenticabile che gli organizzatori della sagra hanno istituito il premio Giorgio Consolini che quest’anno verrà consegnato al cantautore bolognese Manuel Autieri nella serata del 5 settembre con il sottofondo dell’orchestra Tiziano Ghinazzi. Sabato alle 10 appuntamento all’area giochi del Parco della Fabbreria di via Vivaldi, a poca distanza dall’abitazione che fu di Giorgio Consolini e da qui partirà la biciclettata lungo la pista a lui intitolata, fino alla Casa della conoscenza. Alle 11 l’inaugurazione e un brindisi del Caffè Margherita. "Per più di trent’anni con generosità e semplicità ha dato un contributo di allegria e di bella musica alla nostra sagra. Senza mai chiedere niente, senza divismo, con grande disponibilità. È la lezione dei grandi" dicono Stefano Cellini e Corrado Balotta, che per la sagra di Riale hanno vissuto in diretta la collaborazione di Consolini col suo paese di adozione. Il Comune di Casalecchio gli aveva consegnato un riconoscimento alla carriera e festeggiato il 90esimo compleanno insieme alle nozze di diamante: "Non ha mai dimenticato le sue umili origini e stava volentieri fra la gente. Ha girato il mondo ma stando con le radici ben piantate nella sua città alla quale ha sempre manifestato riconoscenza", commentano gli organizzatori. Gabriele Mignardi

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