Bologna, crescono le multe. Bruciati 250mila punti della patente

Bolognesi sempre più indisciplinati al volante

Bologna, crescono le multe. Controlli della Municipale (foto di repertorio Germogli)

Bologna, crescono le multe. Controlli della Municipale (foto di repertorio Germogli)

Bologna, 10 dicembre 2018 - Le strade bolognesi sono sempre più pericolose. Eccesso di velocità, i rossi ignorati, l’uso dei telefonini al volante e persino le cinture slacciate e il mancato utilizzo dei seggiolini per bambini, ovvero le norme più elementari da seguire in auto. Ce n’è davvero per tutti i gusti: nel 2017 le infrazioni rilevate sono così cresciute del 13% con un conseguente aumento dei punti decurtati alle patenti. I dati sono stati elaborati dall’Osservatorio per l’Educazione alla Sicurezza Stradale, sulla base dei numeri forniti e validati dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Lo scenario che emerge è preoccupante: ogni giorno nel territorio della Città metropolitana di Bologna vengono commesse 164 infrazioni e se ne vanno ben 664 punti.

Trend negativo

Definirlo così è un eufemismo. Nel 2017 sono state commesse 59.930 infrazioni, 7.700 in più rispetto all’anno precedente. Il 13%, appunto. Di conseguenza sono cresciuti anche i punti tolti alle patenti, che in dodici mesi sono passati da 210.275 a 242.372. Un dato solo in parte giustificabile con la crescita proprio delle stesse patenti attive, che oggi sono 672.519, poco meno di 12mila in più rispetto al 2016: la stragrande maggioranza (631.351) sono naturalmente quelle di tipo B, le più comuni. Dai dati di Osservatorio e Ministero spunta anche un altro aspetto interessante: quasi una patente attiva su 6 (oltre 113mila) riguarda persone over 70, una percentuale che sale al 23,9% se si considera anche la fascia 65-69 anni.

Limiti sconosciuti

La ragione non può essere imputata solo all’installazione di qualche autovelox in più, perché in appena 12 mesi le infrazioni per eccesso di velocità sono cresciute dell’11,69%, passando da 24.342 a 27.541 verbali. Oltre 3.200 in più, insomma, quasi dieci al giorno. Tradotto in punti della patente significa che in un anno se ne sono persi per strada quasi 10mila, nella stragrande maggioranza di tipo B, automobilisti insomma.

Semafori e cinture

Anche queste due categorie hanno fatto registrare numeri preoccupanti: le infrazioni per l’articolo 146 del Codice della Strada (il rispetto del rosso) sono cresciute del 6,77%, passando da 89.136 a 96.182, e anche questo dato non è spiegabile solo con la diffusione degli occhi elettronici a controllo di sempre più incroci. Va un po’ meglio per le infrazioni all’articolo 172 (mancato allacciamento di cinture o uso dei seggiolini per bambini), cresciute del 3,06%, anche se pare incredibile che ancora oggi ci sia chi si mette in strada dimenticando le più elementari precauzioni di sicurezza per sé e persino per i più piccoli.

Telefonini e alcol: è boom

Sono una delle piaghe alla base di molti incidenti stradali. Eppure, nonostante le campagne di informazione e sensibilizzazione di questi anni, le infrazioni per l’utilizzo di apparecchi radiotelefonici (articolo 173) sono aumentate del 16,9%, il dato più alto tra quelli registrati dall’Osservatorio: nel 2016 erano state 2.206, l’anno scorso 2.438. Pesantissime le conseguenze sulle patenti, che hanno perso nel 2017 ben 12.300 punti solo per questa particolare infrazione. Discorso analogo per i punti decurtati a chi circola con tassi di presenza di alcol nel sangue superiori ai limiti di legge: nel 2016 sono stati 75, l’anno scorso ben 125.

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