Bologna, treno di multe in stazione

Oltre 38mila per la preferenziale di piazza Medaglie d'oro

Uno degli occhi elettronici che monitora la preferenziale

Uno degli occhi elettronici che monitora la preferenziale

Bologna, 22 giugno 2017 - Oltre 46mila multe nell’anno solare 2016 e 38.132 sanzioni nei soli primi cinque mesi del 2017. I dati, pesantissimi per le tasche dei bolognesi, si riferiscono alle multe delle telecamere che sorvegliano la preferenziale di piazza Medaglie d’oro, davanti alla stazione dei treni. Quel tratto che una volta con l’auto o lo scooter si poteva fare, infilandosi tra un taxi e un 25. Oggi no, soprattutto dall’11 gennaio dell’anno scorso, quando sono stati montati gli occhi elettronici. I bolognesi e i turisti evidentemente non sono ancora pronti. E allo stesso non sembra sia ancora pronto a essere sfruttato a dovere il Kiss&Ride. Il quale anche se pubblicizzato, terminato da tempo e attrezzatissimo, non è chiaramente ancora percepito come fattore di comodità per chi va in stazione.

Quindi fioccano le multe. Nel 2015, prima che fossero montate le telecamere, se ne contavano 1.067 per sosta irregolare. L’anno dopo il tornado: 46.646 per la preferenziale e un altro migliaio per la sosta, mentre nei primi cinque mesi di questo 2017 – i dati provengono dalla risposta della Polizia municipale a un’interrogazione della consigliera comunale leghista Lucia Borgonzoni – se ne contanto già 38.132, con 527 per sosta vietata. La stima del potenziale incasso per il Comune, considerando 60 euro di media a cittadino (80 euro l’importo più le spese di notifica, 30% decurtabile se pagate subito), starebbe in 2 milioni 798mila 760 euro nel 2016 e 2.287.920 euro quest’anno.

Degni di nota, ma decisamente meno sorprendenti, sono i numeri legati al tangente viale Pietramellara. Si tratta prevalentemente – scrive la municipale – di sosta irregolare, spesso visibile sull’arteria davanti alla stazione: nel 2015 le sanzioni sono state 2.799, 1.807 nel 2016 e già 1.121 nel corrente 2017.

Per Lucia Borgonzoni le politiche di mobiltà del Comune sono tutte da rivedere. "Già viviamo in una città in cui il primo giorno di free tax day per una piccola impresa è a fine settembre – spiega la leghista –. Ai cittadini non va tanto meglio, il Comune continua a tartassarli con ulteriori gabelle occulte, le multe. Perché ormai è chiaro, non si può credere che decine di migliaia di automobilisti ‘amino’ essere multati, è ovvio che ci sia qualcosa di anomalo in questo sistema, le sanzioni elevate in stazione sono un numero spropositato". La Borgonzoni fa riferimento anche alla chiusura per le auto private del budello di Piazza Medaglie d’oro, prospettato da Irene Priolo ai sindacati. "Temo che l’assessora al Traffico, con l’idea della chiusura di un’ulteriore parte del piazzale della stazione, voglia rimpinguare ulteriormente le casse del Comune, più che pensare alla mobilità. In question time chiederò comunque spiegazioni su questo e sugli autovelox di viale Panzacchi e via Stalingrado".

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