Una Pasqua di sangue, quella appena trascorsa. Un incidente mortale ha, infatti, spezzato la gioia di una giornata di festa. Lo schianto, che ha coinvolto tre persone, è avvenuto domenica, poco dopo le 17, sulla San Vitale Ovest, tra Medicina e Bologna, nella frazione di Villa Fontana, all’altezza dell’incrocio con via Fasanina. A perdere la vita è stato un 46enne, Simone Paolini, residente a Budrio, che è deceduto sul colpo. Paolini era a bordo della sua moto, una Kawasaki nuova fiammante, e stava procedendo da Medicina in direzione Bologna, forse per fare rientro a casa, in quel di Budrio. Dietro di lui, a bordo di un’auto, viaggiavano i suoi due fratelli, coi quali aveva trascorso il pranzo di Pasqua.
Nella direzione opposta, ovvero da Bologna verso Medicina, due donne, una 36enne e una 41enne, entrambe italiane e residenti in zona, a bordo della loro auto, una Hyundai. Queste stavano probabilmente rientrando a casa. La macchina su cui viaggiavano le due donne medicinesi si stavano apprestando a svoltare proprio in via Fasanina, una laterale della San Vitale Ovest, dove è accaduta la tragedia. Forse per una manovra azzardata, una distrazione o una mancata precedenza l’auto, svoltando, ha letteralmente sbarrato la strada alla moto di Paolini che procedeva, invece, sulla san Vitale diretto a casa. La moto del 46enne ha impattato in pieno contro la parte anteriore destra dell’auto e Paolini è stato sbalzato di una ventina di metri, fuori dalla carreggiata. I fratelli, sotto choc dopo aver assistito all’incidente, sono accorsi nella speranza vana che Simone desse segni di vita. Sul luogo sono subito arrivati gli operatori del 118 con due ambulanze e l’elisoccorso. A nulla sono valsi i tentativi di rianimare il 46enne. Le due donne, invece, anche loro in forte stato di agitazione, non hanno subito lesioni gravi e sono state trasportate all’ospedale di Imola in codice di bassa gravità.
Sul posto, poi, sono arrivati anche i carabinieri della Tenenza di Medicina per chiarire la dinamica di quanto avvenuto e per fare i rilievi di prassi: da una prima ricostruzione la tragedia sarebbe scaturita da una mancata precedenza. Con i carabinieri, sul posto, anche i vigili urbani locali che si sono occupati di veicolare il traffico sulla San Vitale. Paolini, che lascia anche una figlia di nove anni, oltre ai due fratelli e una sorella, conviveva con la fidanzata in pieno centro a Budrio in una casetta terra-cielo che ieri era silenziosa e buia con gli scuri chiusi. Paolini coltivava una grande passione per la musica ed era, da molti anni, il bassista di una band metal, gli "Icon of Hyemes".
Zoe Pederzini
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