Muri imbrattati davanti alla Regione Emilia Romagna, Calvano: "Già presentata denuncia"

L'assessore al Bilancio: "Intollerabile deturpare sedi e spazi pubblici, la manifestazione del proprio pensiero non può avvenire attraverso atti di vandalismo"

Le scritte pro aborto apparse davanti alla Regione Emilia Romagna (Foto Dire)

Le scritte pro aborto apparse davanti alla Regione Emilia Romagna (Foto Dire)

Bologna, 24 maggio 2022 - "Dagli Usa alla Polonia all'Italia, aborto libero e sicuro". E poi ancora: "Molto più della 194". Questi i testi con cui due giorni fa sono stati imbrattati il muro e il selciato antistante il palazzo della Regione Emilia Romagna.

"Avevamo già presentato denuncia alle autorità competenti affinché venissero individuati gli autori - è stata la risposta dell'assessore al Bilancio e Patrimonio Paolo Calvano al consigliere regionale della Lega, responsabile Dipartimento Famiglia e Valori Identitari Romagna, Matteo Montevecchi che chiedeva quali inerventi erano stati presi in merito -  così come siamo già al lavoro per la copertura delle scritte e la loro successiva cancellazione, per ripristinare le superfici. Riteniamo inaccettabile che possa essere imbrattata la sede della Regione o di qualsiasi istituzione o Ente. Si tratta di sedi pubbliche, in quanto tali dei cittadini e dell’intera comunità, e non tolleriamo che possano essere deturpate in qualsiasi modo o maniera”.

“Il nostro auspicio - conclude Calvano - è che i responsabili vengano appunto individuati e sottoposti agli accertamenti di legge previsti. E’ inaccettabile che la manifestazione del proprio pensiero avvenga attraverso atti di vandalismo".

"Alla furia di questi incivili, rispondo come ribadito alla bellissima Manifestazione Nazionale per la Vita che si è svolta a Roma - ha aggiunto il consigliere regionale della Lega Matteo Montevecchi -: i diritti umani nascono nel grembo materno, continueremo a difenderli". 

 

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