Musei, prime forme di viaggio artistico e culturale Le opere aprono la mente e sviluppano l’interiorità

Per i giovani, conoscere nuovi orizzonti attraverso capolavori e dipinti è motivo di crescita

Cos’è per noi viaggiare? Non è facile rispondere: il viaggio non ha soltanto il significato stesso della parola, ma è anche un percorso, un’avventura che ognuno di noi può fare dentro di sé. Prendere un aereo e andare a visitare altri paesi, esplorare e vivere nuovi orizzonti culturali e naturali, può essere un’esperienza di crescita psicologica molto importante. Il museo è una delle mete più frequentate dai turisti in qualunque città del mondo, anche la più piccola. In questo luogo, comincia la prima forma di viaggio attraverso la storia del luogo, delle sue tradizioni e della sua cultura.

Dipinti, sculture e reperti di ogni genere si presentano al visitatore dei musei, uno dopo l’altro, creando spesso un po’ di confusione e di noia. Capita così che il tempo dedicato alle opere si riduca sempre di più, così come il numero dei visitatori, soprattutto dei ragazzi della nostra età. Un modo alternativo per rendere interessante la visita a un museo potrebbe essere un percorso pensato per le emozioni che le opere d’arte risvegliano in noi. Mentre osserviamo un dipinto, comincia il viaggio di cui abbiamo parlato all’inizio: nascono in noi ricordi ed emozioni che ci aiutano a capire il messaggio che l’artista ha voluto comunicare attraverso i colori e i soggetti che ha scelto. Anche gli artisti stessi, mentre dipingevano, provavano emozioni e immaginavano scenari reali o di fantasia.

È importante che l’arte piaccia alle persone, perché, oltre a essere una ricchezza culturale, dona anche profonde emozioni, che aiuta a sviluppare la nostra interiorità.

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